Con la rata del mese di aprile, in pagamento dal giorno 16, i pensionati del settore pubblico, titolari di una seconda pensione Inpdap o di altro ente, riceveranno il trattamento complessivo ricalcolato in base alla nuova tassazione Irpef.
Il ricalcolo fiscale - precisa l'Inpdap - decorre dallo scorso mese di gennaio e può aver determinato un conguaglio a credito o a debito del pensionato, che è stato inserito nella rata ora in pagamento. In caso di rimborso fiscale, se la somma da restituire non supera i 1.500 euro il conguaglio è stato aggiunto alla pensione di aprile. Oltre i 1.500 euro, il rimborso sarà effettuato a parte, a cura del locale ufficio dell'Inpdap, previa un'opportuna verifica del diritto al rimborso.
Gli eventuali conguagli a debito sono recuperati sulla rata di aprile se l'importo complessivo non supera i 15 euro. Gli importi superiori a 15 euro sono invece rateizzati in cinque mensilità e vengono trattenuti sulle successive rate della pensione, a partire dal mese corrente e fino alla rata di agosto 2005. L'apparente ritardo dell'Inpdap nell'adeguamento alle nuove regole fiscali è in realtà dovuto alla conclusione delle operazioni a monte effettuate dall'Inps sul Casellario centrale dei pensionati. Nella qualità di gestore del Casellario, l'Inps comunica ai diversi enti di previdenza l'aggiornamento di tutte le pensioni riversate nel Casellario. Solo da questo momento in poi, ciascun ente può intervenire per ulteriori adeguamenti sulle rendite dei rispettivi assicurati. Con un'apposita comunicazione, l'Inpdap spiega a ciascun pensionato le operazioni fiscali che hanno determinato l'importo in pagamento in questo mese. La lettera informativa non è invece inviata ai pensionati che non subiscono nessuna variazione sulle proprie pensioni, né a credito né a debito, anche dopo gli interventi sul Casellario centrale.
L'Inpdap ha «ragionevole motivo» di ritenere che le informazioni pensionistiche in suo possesso siano più attuali di quelle registrate nel Casellario dei pensionati. Comunica pertanto che eventuali anomalie, riscontrabili dai pensionati nei pagamenti provenienti dalle operazioni di cumulo, saranno «immediatamente» regolarizzate dalle sedi territoriali dell'Istituto. A tale proposito, si ricorda che, a partire dall'anno 2004, la nuova tassazione Irpef a carico dei titolari di più pensioni avviene in misura proporzionale agli imponibili delle singole pensioni.
Adeguamento economico. La Corte dei Conti, Sezione giurisdizionale per la Puglia, ha di recente riconosciuto ad un ex dipendente dello Stato, in pensione dal 1977, l'adeguamento del suo trattamento di quiescenza alle retribuzioni del personale in servizio di pari qualifica. La rivalutazione nel tempo è stata rilevata pari al 24,737% dell'importo pensionistico iniziale. La sentenza, n. 70 del 26 gennaio scorso, rappresenta un'importante vittoria per le «pensioni d'annata», la gran parte con decorrenza anteriore al 1993.
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