Un uomo, costretto a tornare a casa dei genitori dopo essere stato cacciato dalla moglie, lotta per la custodia della figlia di quattro anni, ma si ritrova a poco a poco travolto da una controversia tra i genitori e i loro vicini di casa a causa di un vecchio e bellissimo albero che fa ombra dalla parte sbagliata. Ambientato in una plumbea Islanda, scritto e diretto da Hafsteinn Gunnar Sigurðsson, L'albero del vicino, presentato all'ultima Mostra del Cinema di Venezia, è una commedia nerissima che sfocia in tragedia e che con l'amaro in bocca e senza troppa speranza nell'umanità riflette sulla convivenza all'interno di una comunità dove, sotto la cenere di comportamenti civili e esemplari, cova un'aggressività pronta a esplodere provocando un'inimmaginabile escalation. (A.De Lu.)
© Riproduzione riservata