Intossicazione da eccesso di libri? Si rimedia selezionando le letture
sabato 30 ottobre 2010
«Meno letteratura, per favore!» chiede Filippo La Porta nel saggio appena uscito (con questo titolo) da Bollati Boringhieri. Nelle nostre società sovrappopolate, interconnesse, invase dalle merci e dai rifiuti, avvilite da ogni genere di inquinamento (anche acustico, elettronico, informatico, comunicativo) La Porta, che è un professionista del settore, ha deciso di richiamare l'attenzione sull'eccesso letterario e narrativo. Parla con cognizione di causa e forse la sua nausea nasce anche dal mestiere, è una malattia professionale. Essendo uno dei nostri recensori di narrativa più attivi e apprezzati, sa bene che quella di raccontare storie è diventata una mania. Le persone più insospettabili, a un certo punto della conversazione, ti annunciano che stanno scrivendo un romanzo e che hanno cominciato a penare e a gioire come ogni vero scrittore ogni volta che si mettono al computer.
La narrazione, la narratività, le storie sono dovunque e ogni conoscenza, informazione e teoria viene organizzata come racconto perché, si pensa, "altrimenti nella società della comunicazione il messaggio non passa, non buca il video (o la pagina)". Anni fa si decise per esempio di chiamare Grandi Narrazioni (cioè più o meno favole) anche le visioni del mondo o ideologie.
Filippo La Porta (come qualche altro) non ne può più e chiede «sommessamente» al lettore di domandarsi con più chiarezza, per favore, che cosa cerca nei libri. Dall'eccesso di merci e offerte culturali c'è infatti una sola possibile difesa: l'esistenza di lettori autonomi e consapevoli, perché la democrazia letteraria, come quella politica, ha bisogno di "libere coscienze individuali" capaci di selezionare i consumi culturali secondo le proprie più vere esigenze. Nel libro di La Porta ci sono molte altre cose. Si parla di almeno una ventina di scrittori, non solo italiani. Ma la cornice del discorso è questa. Al rischio di intossicazione da letteratura si rimedia con la qualità (selettiva) della lettura.
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