Oltre ai lavoratori del settore privato, anche gli statali e i dipendenti degli enti locali possono beneficiare dello sconto sui requisiti per la pensione, fino a 3 anni di anticipo, riservato a chi svolge lavori particolarmente faticosi e pesanti, come i "lavori a catena" e i lavori notturni. L'applicazione del bonus al settore del pubblico impiego è contenuta in una recente nota dell'Inpdap (n. 29 del 12 agosto).
La delicata materia dei lavori usuranti ha trovato una definitiva sistemazione col decreto legislativo 67 del 20 aprile scorso, ma nuove precisazioni sull'applicazione del provvedimento stanno per essere pubblicate in un decreto del Ministero del lavoro. Si tratta, in particolare, del primo contingente di lavoratori che accede al bonus, poiché già possiedono i requisiti agevolati per la pensione alla data del 31 dicembre 2011. Gli interessati devono farne richiesta entro il prossimo 30 settembre.
Il legislatore ha inteso evitare abusi e furbizie nel settore dei lavori usuranti, che presenta ampi margini di discrezionalità, e di conseguenza ha costruito un corpo di regole e di requisiti stringenti, molto dettagliato e particolarmente complesso (una sintesi su Avvenire del 19 aprile scorso). Difficilmente un lavoratore, del settore pubblico o privato, è in grado di definire personalmente la propria posizione di "usurato" fino alla pensione e non potrà fare a meno dell'aiuto di un ente di patronato o di una struttura aziendale. Il decreto, peraltro, pone a carico del datore di lavoro una serie di provvedimenti obbligatori, a monte delle richieste dei singoli dipendenti, in mancanza dei quali le domande di pensione non vengono considerate.
Per l'accesso anticipato alla pensione di anzianità, gli iscritti Inpdap devono presentare la domanda (modulo sul sito internet dell'Istituto) entro il 30 settembre 2011 qualora abbiano già maturato o maturino i requisiti agevolati entro il 31 dicembre 2011. Scadenza, invece, il 1° marzo dello stesso anno di maturazione dei requisiti agevolati qualora questi siano maturati a decorrere dal 1° gennaio 2012. Nel caso in cui la domanda venga presentata oltre questi termini, la decorrenza della pensione (sempre che sia stato confermato il diritto) viene differita di un mese se il ritardo della presentazione è compreso nell'arco di un mese; il rinvio è di due mesi se il ritardo è compreso tra un mese e due mesi; è di tre mesi se il ritardo è ancora maggiore.
Gli iscritti Inpdap devono indicare nella domanda di avvalersi di questo beneficio ed allegare
documenti (come ordini di servizio, schemi di turnazione, registri del personale ecc.) che attestano lo svolgimento e la durata delle attività considerate usuranti, oltre al servizio complessivamente svolto presso le pubbliche amministrazioni, con le relative retribuzioni (mod. PA04). L'amministrazione di appartenenza del lavoratore è tenuta a mettere a disposizione, entro 30 giorni dalla richiesta, la documentazione necessaria.
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