L'obiettivo è quello di «costituire un modello di riferimento a livello mondiale in termini di responsabilità sociale e culturale» e di «diventare la prima Impact bank al mondo», aveva dichiarato a febbraio il numero uno di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, presentando il Piano di Impresa 2018-2021. Il forte impegno per le tematiche sociali e un'attenzione particolare alle persone più in difficoltà si traduce concretamente con l'ampliamento del progetto «Cibo e riparo per i bisognosi», gestito dalla Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus, che nel corso del 2017 ha già assicurato quotidianamente, nell'ambito delle sue attività di contrasto alla povertà, più di 5.000 pasti e 1.000 posti letto presso mense e dormitori sparsi in tutta Italia, consentendo la piena operatività di 27 strutture recettive e 36 mense anche nei giorni invernali dove aumentano le persone in grave difficoltà.
Ora l'obiettivo è predisporre fondi che assicurino complessivamente, nell'impegno filantropico del Gruppo, 10.000 pasti al giorno, 6.000 posti letto e 3.000 capi di abbigliamento e medicinali al mese per chi si trova in condizioni disagiate. A queste iniziative e all'impegno nell'Economia circolare, si affianca l'“ISP Fund for Impact”, uno strumento di finanza a impatto, sul modello di quanto già realizzato in tal senso da Banca Prossima per il mondo Non profit, al quale destinare lo 0,50% del patrimonio netto al fine di garantire l'erogazione di prestiti per 1,2 miliardi di euro alle categorie con difficoltà di accesso al credito: nuove famiglie, studenti universitari, ricercatori e nuova imprenditoria ovvero startup e imprenditrici donne.
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