A La Paz, in Bolivia, tutte le mattine Martín, giovanissimo lustrascarpe, cammina percorrendo i ripidi vicoli verso il centro della città. Condivide una stanza con l’amico Sombras e l’infanzia è per lui un lontano ricordo. Orfano e in cerca di una vita migliore, sospetta che uno dei suoi clienti migliori, il signor Novoa, sia suo padre e per strappargli un po’ di affetto escogita un piano che prevede il furto del suo amato pastore tedesco. Opera seconda di Vinko Tomicic, El ladrón de perros - Ladro di cani, presentato all’ultimo Festival di Giffoni, è un romanzo di formazione di un ragazzo, tra povertà estrema e una speranza sempre viva, che rende omaggio al cinema neorealista italiano. Sullo schermo, Franklin Aro, al suo primo ruolo, affiancato da Alfredo Castro, icona del cinema latinoamericano.
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