Nel 1967 tra le strade di Detroit, dopo decenni di ingiustizie sociali, si consumò un massacro a opera della polizia. Cinque giorni di disordini civili distrussero la città, causando 43 morti e oltre mille feriti. La risposta militare alle sommosse alimentò le fiamme della rivolta, che divampò dalla chiusura di un locale afroamericano fino alla terrificante notte all'Hotel Algiers. Kathryn Bigelow immerge lo spettatore nell'orrore di 50 anni fa: se la prima parte del film restituisce l'energia di chi ha trasformato la protesta in una vera e propria esplosione di rabbia e la terza rievoca la frustrazione per una giustizia che non ha fatto il suo corso, quella centrale ricostruisce dettagliatamente l'incubo dell'Algiers, tra l'odiosa violenza degli aguzzini e l'insopportabile agonia delle vittime. (A.De Lu.)
© Riproduzione riservata