martedì 26 marzo 2019
«Pedala, pedala, pedala...», canta Gino Paoli nella sua Coppi. Pedala ancora veloce anche il nome del “Campionissimo”, Fausto Coppi. Nell'anno del centenario della nascita (15 settembre 1919) il suo paese natale, Castellania (Alessandria), ha chiesto e ottenuto alla Regione Piemonte di poter cambiare l'intitolazione e diventare il comune di Castellania Coppi. Un omaggio al grande “Airone” che qui da noi per cinque volte si prese il Giro d'Italia e settant'anni fa, 1949, fu il primo italiano a vincere Giro e Tour de France. Fece anche il bis al Tour, alla faccia dei francesi e per loro divenne l'invincibile «Faustò». E anche dalla Francia sono tanti gli appassionati cicloturisti che ogni anno passano in visita al paese: traguardo obbligato alla tomba dei Coppi. Si perché qui nacque e riposa per sempre anche il fratello del Campionissimo, Serse, ciclista di talento, anche lui morto precocemente per i postumi di un incidente di corsa, nel 1951. Nove anni dopo, nel 1960, volò via, appena quarantenne, anche Fausto. Ma la sua memoria, come dimostra anche la delibera che riconosce la nuova intitolazione di Castellania Coppi, è viva più che mai. E forse da lassù, anche il suo grande “amico-nemico”, il Ginettaccio, adesso spera che la natia Ponte a Ema (Firenze) faccia lo stesso: chieda di chiamarsi “Ponte a Ema Bartali”.
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