Apostolo del Giappone maestro del dialogo
martedì 6 febbraio 2018
Saper cucire la tela del dialogo tra culture diverse e Vangelo: si tratta di una missione che non ha mai fine, che richiede costante impegno e che in ogni Paese ha i suoi "apostoli". Nel cuore del Giappone, ad esempio, è conservata la memoria di san Paolo Miki, primo religioso cattolico della sua terra, crocifisso con 25 compagni il 5 febbraio 1597 su una collina nei pressi di Nagasaki. Era nato a Kyoto nel 1556, battezzato a 5 anni, entrò in un collegio gesuita e a 22 anni divenne novizio. Da esperto della religiosità orientale s'impegnò nella predicazione e nel dialogo con i buddhisti. Nel 1582-84 lo Shogun Hideyoshi autorizzò la prima visita a Roma di una delegazione giapponese. Ma più tardi lo stesso Hideyoshi, prima tollerante, divenne un persecutore dei cristiani. Miki fu arrestato nel dicembre 1596 a Osaka e ucciso poche settimane dopo.
Altri santi. San Guarino di Palestrina, vescovo (1080-1158); beato Francesco Spinelli, sacerdote (1853-1913).
Letture. 1Re 8,22-23.27-30; Sal 83; Mc 7,1-13.
Ambrosiano. Sap 17,1-2.5-7.20-18,1a.3-4; Sal 104; Mc 10, 46b-52.
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