venerdì 3 febbraio 2017
Donna bianca, uomo nero. Scriverlo così sembra oggi, almeno per una parte del mondo, una sola questione di colore della pelle, sancita ormai l'uguaglianza delle razze, i loro diritti. L'apartheid è stato sconfitto in Sudafrica, eppure la resistenza contro questa vergogna altrove persiste.
Siamo nel 1947, nella civilissima democrazia anglosassone. A United Kingdom torna a un episodio clamoroso di quegli anni. Portarlo sugli schermi è stato l'impegno encomiabile di Amma Asante. Si è imbattuta nella figura di Saretse Khama, studente di legge a Londra, pronto ad ereditare la corona del Bechuanaland – uno dei Paesi allora tra i più poveri dell'Africa, che diventerà nel 1966 l'attuale Botswana –, porzione arida di terra, ma ricchissima di diamanti. (Lu.Pel.)
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