L'incontro di papa Francesco con i vescovi cileni in Vaticano il 15 maggio scorso (Ansa)
Dal 1 al 3 giugno 2018 papa Francesco riceverà un secondo gruppo di vittime del sacerdote Fernando Karadima e altri seguaci della parrocchia del Sagrado Corazón de Providencia (“El Bosque”). Si tratta di cinque preti che sono stati vittime di abusi di potere, di coscienza e sessuali. Insieme a loro ci saranno anche due sacerdoti che hanno assistito le vittime nel loro percorso giuridico e spirituale, e due laici coinvolti in questa sofferenza. Tutti saranno ospiti del Santo Padre a Casa Santa Marta.
La grande maggioranza di queste persone ha partecipato agli incontri in Cile durante la missione speciale di monsignor Charles Scicluna e di monsignor Jordi Bertomeu, che si è svolta a febbraio quest’anno. Gli altri hanno collaborato nelle settimane posteriori alla visita.
Con questo nuovo incontro, programmato un mese fa, Papa Francesco vuole mostrare la sua vicinanza ai preti abusati, accompagnarli nel loro dolore e ascoltare il loro pregiato parere per migliorare le attuali misure preventive e di lotta contro gli abusi nella Chiesa.
Si conclude così questa prima fase di incontri che il Santo Padre ha voluto avere con le vittime del sistema abusivo istaurato qualche decade fa nella suddetta parrocchia. Questi preti e laici rappresentato tutte le vittime degli abusi del clero in Cile ma non si esclude che vengano ripetute iniziative simili nel futuro.
Ci saranno diversi incontri nel corso del fine settimana, che si svolgeranno in un ambiente di fiducia e confidenzialità. Nella mattina di sabato 2 giugno il Papa celebrerà una Messa privata a Casa Santa Marta; nel pomeriggio, sono previsti un incontro di gruppo e in seguito incontri individuali.
Il Santo Padre continua a chiedere ai fedeli del Cile – e specialmente ai fedeli delle parrocchie dove questi sacerdoti svolgono il loro ministero pastorale -- di accompagnarli con la preghiera e la solidarietà durante questi giorni.