Comunque la si guardi, è un salto notevole. Un’assunzione di responsabilità fino ad oggi inedita. E che potrebbe cambiare radicalmente il mondo dei social. Che su Facebook, Twitter e Google Plus la misura fosse colma, lo sapevamo da tempo. E anche noi, nel nostro piccolo, avevamo invitato tutti a prendere le distanze da coloro che spargono veleno, razzismo e violenza sui social. Da gente cioè che brinda per la morte dei migranti che affogano nel Mediterraneo e che augura cose inenarrabili a chiunque non la pensi come lui. Quest’onda d’odio ha provocato fino ad oggi sui social di mezzo mondo, altre onde di odio e di inciviltà, in una sorta di gara al peggio. Il tutto tollerato dai signori del web, convinti che la libertà di espressione – anche la più “estrema” – dovesse essere tollerata. Da oggi, le cose sono radicalmente cambiate. Almeno in Germania. Dopo lunghe trattative, il governo tedesco ha raggiunto un importante accordo con Facebook, Google e Twitter. I tre colossi si impegnano a cancellare entro 24 ore dalla “segnalazione” di associazioni e utenti, i post razzisti, gli insulti e la violenza verbale pubblicata nei loro social. A convincerli sono stati i dati sull’aumento intollerabile di post xenofobi sul web. Un’onda nera che stava (e sta, per tutti i Paesi dove questo accordo ancora non c’è) per inquinare in maniera preoccupante i social, finendo con l’allontanare anche molti utenti, normali e civili. Da qui la preoccupazione, oltre che “sociale”, di Facebok, Twitter e Google. Ogni segnalazione sarà esaminata da un team di specialisti e, se ritenuta valida, il contenuto razzista e/o violento sarà cancellato entro 24 ore. Per la verità, già a settembre Facebook aveva avviato una collaborazione col Governo tedesco per contrastare i messaggi xenofobi sulla sua piattaforma, ma le cose non erano andate per il verso giusto. Così la Germania ha messo sotto indagine il capo europeo di Facebook, accusandolo di avere aggirato l’impegno. E, dopo qualche settimana, è arrivato il nuovo accordo. Difficile prevedere se e quanto sarà davvero efficace, ma è un primo importantissimo passo. Chissà se l’Italia avrai mai la forza e il coraggio per farne uno simile.