​«Sarà difficilissimo» poter adottare il Reddito di inserimento sociale, riproposto come strumento operativo dall’Alleanza contro la povertà. Le parole del ministro Poletti hanno gelato e (molto deluso) le aspettative del cartello di associazioni che si batte per i bisogni di milioni di indigenti in Italia. «Non ci sono soldi, né banche dati, né infrastrutture per farlo», sono le motivazioni del no. Difficoltà reali, certo. Ma più forte di tutto sembra essere la paura di passare per "assistenzialisti". I 10 miliardi di euro per il bonus (peraltro non concesso agli incapienti) si sono invece trovati... Se è vero, però, che la cifra di questo Governo a dominante "democratica" è riformatrice, bisogna che le cifre indispensabili per sostenere scelte di fondo per i più poveri (e, su un piano egualmente di giustizia sociale, per le famiglie) comincino a vedersi. E a farsi apprezzare.