![Orazio Gentileschi, Annunciazione (particolare) Torino, Galleria Sabauda (Ansa) Orazio Gentileschi, Annunciazione (particolare) Torino, Galleria Sabauda (Ansa)](https://www.avvenire.it/c/2018/PublishingImages/788bfe013ae74e548de78fca5b459b5b/666fcf6880_62689570.jpg?width=1024)
Orazio Gentileschi, Annunciazione (particolare) Torino, Galleria Sabauda (Ansa)
Eccoci (Lc 1,26-38)
“Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola»”.
Prontamente la giovane Maria
accetta di entrare
nel mistero
con un Eccomi,
prontamente si sente amata
e lo stupore
fa dire al suo corpo:
Eccomi.
Non ci sono molte parole
per esprimere il suo Eccomi
è un SI senza condizioni
è un SI senza difesa
è un SI che si fida del suo Signore
e in un attimo
in ginocchio
accetta tutto.
Il suo SI
fa inginocchiare Dio,
che si rallegra
per sua Madre,
che lo ha accolto
con un “Sono qui,
Tu e io insieme per l’eternità”.
Il SI diventa abbraccio
una speranza
più grande del dolore
lo stesso che le avrebbe spezzato
il cuore
ma non l’anima.
Ernesto Olivero