Nel 1950 il matematico inglese Alan Turing, propose un criterio per stabilire se una macchina (un computer) potesse pensare, il suo criterio si basava su un gioco di società consistente nel porre delle domande a un uomo e a una donna nascosti alla vista dell’interrogante e in base alle risposte ricevute l’interrogante doveva stabilire chi fosse l’uomo e chi fosse la donna.Questo gioco di società venne modificato da Turing, mettendo un essere umano e un computer al posto dell’uomo e della donna. Il test dava esito positivo se dopo un periodo di tempo prestabilito, per esempio 5 minuti, l’interrogante decideva che il computer era un essere umano e quindi lo si dichiarava capace di pensare. Ma non è sufficiente e non è neppure necessario che un computer possa rispondere in maniera adeguata alle domande di un essere umano per dichiararlo intelligente. Una critica più sottile riguarda il fatto che il test valuta essenzialmente l’interrogante e non il computer. Nel corso degli anni, comunque, questo test è stato considerato come il criterio principale per stabilire la capacità di pensare di un computer. Negli anni successivi il finanziere americano Loebner stabilì un premio per quei programmi di computer che pur non essendo capaci di superare il test di Turing si avvicinassero in qualche modo ad una soluzione positiva del problema.
Oggi, con la notizia che ci giunge da Londra, dove sabato un software che simulava un ragazzo ucraino di 13 anni ha ingannato un terzo degli esaminatori, sembra che ci sia stato un progresso essenziale e si tratta quindi di approfondire la questione. Tuttavia, bisogna considerare da vicino le condizioni in cui la prova è stata sostenuta. Il motivo principale per cui il computer ha difficoltà a superare il criterio di Turing è che l’essere umano ha un’intelligenza che è stata plasmata dal contatto continuo, dall’interazione e dalla simbiosi con l’ambiente, mentre l’intelligenza artificiale del computer vive isolata dal mondo, perciò le domande che l’esaminatore umano pone al computer spesso possono esulare dalla sua competenza. Si è entrati in una nuova era? Forse è ancora presto per dirlo.