A tutti i parlamentari italiani e a tutti i membri del governo.Egregi rappresentanti del popolo italiano, nel momento in cui prende avvio l’attività ordinaria della nuova legislatura e il Governo si è finalmente costituito, il Movimento per la vita italiano vi porge l’augurio di buon lavoro chiedendo a ciascuno di voi una collaborazione personale per l’iniziativa europea denominata «Uno di noi», della quale potete conoscere i contenuti, lo scopo e le modalità di adesione semplicemente cliccando su
www.oneofus.eu, oppure
www.firmaunodinoi.it.
Conoscete già, certamente, l’enciclica
Evangelium vitae di Giovanni Paolo II di cui vi facciamo dono. Ci sembra significativo chiedervi una nuova riflessione su di essa, proprio perché ci troviamo in un momento di gravi difficoltà economiche, sociali e politiche, che hanno indotto il Governo e il Parlamento a tacere su quella che oggi è chiamata «la questione antropologica» perché è ritenuta divisiva laddove urge una massima coesione.
Potete leggere al n. 5 della enciclica l’«appassionato appello» di Karol Wojtyla, «rivolto a tutti e a ciascuno, in nome di Dio: rispetta, difendi, ama e servi ogni vita umana! Solo su questa strada troverai giustizia, sviluppo, libertà vera, pace e felicità!».
Sappiamo perché le forze politiche hanno tenuto fuori dal dibattito sulla fiducia il valore della vita umana. Un confine di divisione, quasi un muro impenetrabile, è stato costruito per impedire una giusta soluzione dei problemi posti dalla «questione antropologica».
Anche per abbattere questo muro è opportuna la rimeditazione guidata dal pensiero di Giovanni Paolo II, le cui parole hanno contributo ad abbattere, senza alcuno spargimento di sangue e senza alcuna violenza, quel muro di Berlino che segnava la «innaturale divisione» dell’Europa. D’altronde il riconoscimento della uguale dignità di ogni essere umano, sempre e quindi fin dal suo primo inizio del concepimento, non è una esigenza solo religiosa. Prima ancora è laica, come risulta da quella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, che costituisce, in certo modo, la parola d’ordine della modernità. Nonostante ogni contraria apparenza, il valore della vita umana non è divisivo, ma, anzi, è una potente forza unitiva.
Per questo inviamo questo messaggio a tutti, proprio tutti, i parlamentari e le personalità di Governo, e per questo osiamo sperare nella adesione di molti tra essi all’iniziativa dei cittadini europei «Uno di noi». La si può esprimere anche telematicamente sul sito sopra già indicato:
www.oneofus.eu, oppure
www.firmaunodinoi.it.
E i parlamentari possono dare una collaborazione ancora maggiore.
In quanto eletto, ciascuno di loro ha dietro di sé un gran numero di cittadini che possono essere raggiunti, affinché anche essi aderiscano all’iniziativa.
Nel corso della legislatura ci saranno momenti in cui sarà opportuna un’alleanza trasversale per la vita che superi i confini dei partiti. Perciò, diciamo fin da ora, 'grazie' a chi vorrà comunicarci di aver aderito all’iniziativa europea «Uno di noi».