Il Papa con i giovani - Ansa
Papa Francesco alla Gmg: sogno un'Europa che ritrovi il suo animo giovane
Il mondo ha bisogno dell’Europa, «della vera Europa». Ma dove va il Vecchio Continente che il Papa scherzosamente chiama «anziano»? Dove va se invece di pensare alle culle vuote investe in armi? Dove va se si rinchiude in cortine di fili spinati? Sono le grandi domande con cui Francesco ha inaugurato ieri il suo 42mo viaggio internazionale, al centro del quale c’è la 37ma Giornata mondiale della gioventù. E proprio pensando a questo «oceano di giovani» pronto a invadere la capitale portoghese già in festa, il Pontefice rilancia la sua idea di futuro, che passa attraverso la cura dell’ambiente, la promozione della fratellanza e la difesa della vita dai mortali attacchi dell’aborto e dell’eutanasia. Il suo primo discorso, pronunciato nel Centro Culturale de Belém davanti al presidente Marcelo Rebelo de Sousa e a un migliaio di ospiti (ambasciatori, politici, esponenti della società civile) è un concentrato potente dei temi che gli stanno più a cuore. A partire dal suo sogno sull’Europa, anche e soprattutto in funzione di «di pontiere e di paciere» per mettere fine alla sanguinosa guerra in Ucraina. «Sogno un’Europa - ha scandito il Vescovo di Roma –, cuore d’Occidente, che metta a frutto il suo ingegno per spegnere focolai di guerra e accendere luci di speranza; un’Europa che sappia ritrovare il suo animo giovane, sognando la grandezza dell’insieme e andando oltre i bisogni dell’immediato; un’Europa che includa popoli e persone, senza rincorrere teorie e colonizzazioni ideologiche». E invece la realtà è diversa. E non omette di dirlo (qui l'articolo del nostro inviato Mimmo Muolo). Una curiosità: sul volo da Roma a Lisbona, Francesco è passato a salutare uno a uno gli 80 giornalisti al seguito. «Tornerò ringiovanito», ha detto. E a chi gli ricordava che sono passati 10 anni dalla prima volta che disse ai giovani di hacier lio, fare chiasso, ha risposto: «Continueremo a fare chiasso». Il che è tutto un programma per i giorni fino a domenica.
Cosa succede giovedì 3 agosto e come seguire su Tv2000
Ecco cosa succede giovedì 3 agosto alla Gmg di Lisbona (orari italiani)
10 il Papa incontra i giovani universitari all'Università Cattolica
10-17 Città della gioia al Giardino Vasco de Gama
10.30-13.30 Incontri di catechesi Rise-up nelle chiese e in altri spazi delle tre diocesi ospitanti (Lisbona, Santarém e Setùbal)
11.40 Il Papa incontra i giovani di Scholas Occurrentes nella sede di Cascais
18.45 Cerimonia di accoglienza con papa Francesco al Parco Eduardo VII
Come seguire la Gmg con Tv2000 (Canale 28 - Sky 157 - Tivusat 18) - giovedì 3 agosto: gli speciali e le dirette
9.10 – Speciale Gmg 2023 Tema: Papa Francesco incontra gli universitari e la Scholas Occurrentes. Ospiti: il cappellano della Cattolica di Milano fra Roberto Quero; il coordinatore della Fondazione Pontificia Scholas Occurrentes Mario Del Verme; il direttore Scuole Salesiane Marco Franchin; gli insegnanti Dario Reda e Francesca Parisi; la prof. Alessandra Vischi dell’Università Cattolica Sacro Cuore di Milano. E da Lisbona: la Coordinatrice internazionale Fondazione Pontificia Scholas Occurrentes Maria Paz Jurado; e in rappresentanza dei giovani Universitari La Sapienza Maria Lucia Platania.
10 L’incontro con i giovani universitari presso la “Universidade Católica Portuguesa”
11.40 L’incontro con i giovani di Scholas Occurrentes nella Sede di Scholas Occurentes di Cascais.
17.30 Speciale Gmg 2023 Tema: Accoglienza del Papa. Ospiti: Fra Roberto Pasolini, biblista e docente di Sacra Scrittura e la coppia che ha accolto la Croce della GMG arrivata a Lisbona in occasione della Giornata della Gioventù, Giò e Vale e il loro figlio di 9 anni.
18.30 Cerimonia di accoglienza nel “Parque Eduardo VII”
"Il cielo sopra Lisbona": la seconda puntata (in presa diretta) del nostro podcast
Che cosa lascerà la Gmg di Lisbona agli oltre 300mila giovani venuti a incontrare il Papa? Perché in tanti ritornano a distanza di anni a vivere questa magnifica esperienza? Quello che la Giornata porta in dono a ciascuno dei partecipanti è una storia unica, fatta di ricordi e talvolta di scelte di vita importanti. Nella seconda puntata del nostro podcast Il cielo sopra Lisbona, dal titolo "La storia infinita", registrata in presa diretta tra i giovani, risponderanno alle nostre domande don Umberto Rotili, che ha deciso di diventare prete a soli vent’anni dopo essere stato alla Gmg di Parigi nel 1997, Gabriele Norbiato, arrivato a Lisbona in bici da Padova, la veronese Elisa Vanoni, che ha pagaiato gli ultimi 100 chilometri lungo il fiume Tejo. E infine Serena Ionta, che fa parte del movimento di Economy of Francesco. Il cielo sopra Lisbona è un podcast di Avvenire dedicato alla Gmg, realizzato dalla giornalista Ilaria Solaini con tutta la redazione. Il montaggio degli audio è stato curato da Edoardo Scatola, la supervisione è di Alessandro Saccomandi e Debora Spadoni. ASCOLTA QUI LA SECONDA PUNTATA
La lunga fila nel Parco del perdono: 150 confessionali a Belem
C’è una lunga fila anche per le confessioni alla Gmg di Lisbona: ad attendere i giovani di tutto il mondo ci sono i sacerdoti seduti nei 150 confessionali disposti ordinatamente al “Parco del perdono”, poco distante dal Monastero dei Geronimi a Belem, all’estremità sudoccidentale della capitale lusitana.
La fila di confessionali al Parco del perdono - D.S.
Si mettono in fila in silenzio e attendono il loro turno divisi per lingue. Vengono, poi, accolti nei confessionali realizzati dai detenuti delle prigioni di Coimbra, Paços de Ferreira e Porto, che hanno usato tutti materiali riciclabili e riutilizzabili. Il Parco è inserito, assieme alla Fiera vocazionale, nella “Città della gioia”.
Il lungo viaggio dei pellegrini laziali: in nave da Civitavecchia a Barcellona, poi il pullman
Da Civitavecchia in nave verso Lisbona. Tra momenti di preghiera e meditazioni, canti e balli, chiacchiere fino all'alba e voglia di stare insieme, è iniziata così la Gmg per oltre 1.300 pellegrini del Lazio. Partiti dal porto di Civitavecchia, hanno trascorso la loro prima notte in nave raccontando le attese e le speranze del pellegrinaggio che li porterà a Lisbona con papa Francesco. Da Barcellona proseguiranno con il pullman per fare una tappa a Fatima, prima di ritrovarsi nella capitale portoghese, con altri 330mila giovanio. Qui la storia raccontata da Roberta Pumpo.
Il videomessaggio del campione Giroud ai ragazzi Gmg: «Amo il calcio e amo Gesù. Voi siete segno di speranza»
Non capita spesso che atleti di primo piano parlino pubblicamente della loro fede. Una delle eccezione è il centravanti del Milan e della nazionale francese Olivier Giroud che in un videomessaggio diffuso dalla Conferenza episcopale transalpina si è rivolto ai ragazzi della Gmg. «Voi annunciate il Vangelo, siete un segno di speranza – ha detto –. Di una cosa sono certo: Dio vi aspetta e vuole parlare a ciascuno di voi. Non abbiate paura di ascoltarlo e di parlargli, quindi di pregare». Sono 40mila i ragazzi francesi a Lisbona, protagonisti – ha aggiunto Giroud – di «giorni magnifici da trascorrere con giovani di ogni parte del mondo. Non potrò essere fisicamente presente con voi, ma vi penso molto», prosegue l’attaccante rossonero. «Vorrei dirvi che amo il calcio e allo stesso modo io amo Gesù. Sono riconoscente a Dio e a Gesù per le grandi cose che ha compiuto e continua a compiere nella mia vita. Gesù dona un senso alla mia vita, so chi sono, so dove vado, ho fiducia in Lui, e so anche che lui è vicino a me, è presente nei momenti brutti e belli della mia vita. Come voi – continua Giroud – anche io ho bisogno della sua presenza, di parlargli, di leggere la sua Parola, ascoltarlo e chiedergli perdono regolarmente».
Il cardinale Tagle: giovani, non smettete mai di sognare la pace (agenzia Sir)
«Vorrei chiedere ai giovani di non smettere mai di sognare la pace». Sono le prime parole che il cardinale Luis Antonio Tagle, pro-prefetto del Dicastero per l'Evangelizzazione, pronuncia al Sir dopo aver presieduto una messa sul sagrato del Santuario di Fatima alla presenza di migliaia di giovani, di passaggio qui prima di raggiungere Lisbona e la Gmg. LEGGI LA STORIA DI MARIA CHIARA BIAGIONI SULL'AGENZIA SIR