Un santo giovane e per i giovani. Specialmente per quelli che soffrono a causa della mancanza di lavoro o perché sul lavoro vengono sfruttati. Parola di don Antonio Salvatore Paone, postulatore della causa di Nunzio Sulprizio, un ragazzo di origini abruzzesi, morto però a Napoli, che domenica 14 ottobre diventerà santo insieme con Paolo VI, l’arcivescovo Romero e altri canonizzandi: due sacerdoti italiani e due religiose (una tedesca e una spagnola vissuta in Bolivia).
Sulprizio (1817-1836) lavorava come fabbro nell’officina dello zio, ma la durezza del lavoro ne minò il fisico e lo condusse alla morte. Padre Paone spiega in questa dichiarazione ad Avvenire l’attualità del suo esempio di vita profondamente cristiana.