Quando la catechesi diventa un video. Al centro ci sono tre storie di tre ragazzi alle prese con difficoltà e periodi bui, pieni di incertezza, che trovano consolazione nell'abbraccio di Dio Padre. A raccontarle sono state altri coetanei che con il video "La Notte del cuore" hanno offerto un esempio di catechesi 2.0, capace con musica e video di parlare il linguaggio dei giovanissimi.
A fare da colonna sonora al video la canzone "La notte del cuore" tratto dall'album "Sangue Vivo" dei Blood Sound, band dei Missionari del Preziosissimo Sangue.
Come spiega don Salvatore Ricci, parroco della comunità parrocchiale Madonna della Divina Provvidenza di San Severo, "quello portato avanti dalle due parrocchie di San Severo è un progetto di spiritualità e formazione dedicato ai giovani che propone, con l'uso dei social media e delle tecnologie digitali, temi con e per i giovani". E lo fa con un linguaggio creativo, quello del video, messo a punto direttamente dagli stessi ragazzi della pastorale giovanile: le riprese e il montaggio sono di uno dei giovani educatori, Angelo Salcone, mentre gli altri membri dell'equipe educativa si sono impegnati direttamente con i ragazzi come attori e attrici nella realizzazione del video e a seguire in un momento di riflessione sui temi affrontati.
Prima della "Notte del cuore" i giovani della "Famiglia Divina" di San Severo, in provincia di Foggia - frutto del gemellaggio a livello di pastorale giovanile di due comunità parrocchiali diverse "Divina Provvidenza" e "Sacra Famiglia" (da qui il nome del gruppo "Famiglia Divina", ndr) - avevano girato anche il video "Voglio vivere da vivo" sul tema della vita che aveva trovato diffusione in molte scuole della cittadina di San Severo e che allo stesso modo della "Notte del cuore" ha potuto uscire dai confini strettamente parrocchiali per trasformarsi in un utile strumento di catechesi adatta ai giovanissimi.
Sulla base di quel risultato è stato ideato con i giovani stessi "La Notte del cuore", primo dei 4 video che i ragazzi prepareranno in vista del Sinodo dei giovani, "abbiamo voluto - spiegano i ragazzi - mettere in risalto il tema del buio delle assenze, il buio delle sfide e il buio delle paure; spesso dimentichiamo che, nelle difficoltà della vita, l’unico in grado di farci venire alla luce e quindi risalire è Gesù". "L’attenzione – spiega don Salvatore Ricci – è stata posta su Giovanni, icona biblica scelta per il Sinodo dei giovani. Ancora una volta il Signore fa capire a tutti noi quanto la figura dei sacerdoti sia marginale. È Lui il vero protagonista, è a Lui che dobbiamo rimandare".