Al 1° Festival dello Sport di Trento, raccontata l'esperienza della Briantea84 di Cantù, la squadra più vincente del basket paralimpico. Dalle storie dei suoi atleti un monito per i giovani: mai smettere di sognare, anche nelle difficoltà e nei momenti bui”.Guai a chiamarli atleti di “serie B”. Il mondo dello sport per disabili sta prendendo sempre più piede. A dimostrazione di una crescita culturale del Paese che considera sempre meno marginali le specialità paralimpiche.
Lo prova ad esempio il gran numero di persone che accorrono a vedere le partite del basket in carrozzina. Come quelle che hanno affollato le piazze a Trento, durante il 1° Festival dello Sport organizzato dal Trentino. Un'occasione per incontrare gli atleti della Briantea84, campione italiano in carica ma soprattutto un esempio virtuoso di come si costruisce un team vincente. Briantea84 infatti ha un palmares impressionante: nel 2018 si è riconfermata per la terza volta consecutiva al vertice del Campionato di Serie A Fipic, 7 scudetti in totale, 5 Coppa Italia, 3 Supercoppa Italiana. In Europa, occupa il secondo posto nel ranking continentale per club.
Oggi la squadra conta un pubblico di mille appassionati, che riempiono fino alla massima capienza il palazzetto di Cantù e che in occasione di alcune finali hanno portato 4000 persone a tifare per loro.
E proprio dai suoi atleti arriva un messaggio ai giovani, disabili e non, che praticano sport a tutti i livelli. “Non smettere mai di sognare. Solo così, aggredendo la vita e non lasciandola passare, si superano le difficoltà, i momenti bui e le cadute che inevitabilmente ci troviamo ad affrontare”.