La vita che si disperde in polvere di stelle. La vita normale, quella di tutti i giorni: un giovane in bicicletta che scampanella lungo la via, i vagiti di un neonato cullato dalla mamma, il rumore di un’auto che corre su un ponte, una vecchina che spinge la carrozzina verso un’immagine sacra al suono delle campane. E ancora una bambina con un palloncino, una giovane coppia che passeggia tenendosi per mano, un bambino con un lecca-lecca comodamente seduto su un seggiolino d’auto. Tutti – i giovani, gli anziani, i bambini, gli oggetti -, svaniscono dopo pochi attimi. Poi un’istantanea di grattacieli ridotti a scheletri dalle cui finestre nere si alzano nuvole di stelle.
Sono le immagini di “anime” colte nel momento in cui, appunto, diventano stelle. E “Anime” è il titolo di un video creato da un gruppo di artisti di animazione ucraini e diffuso in queste ore nel web (in particolare sul canale Telegram Ukraine Now). Un modo inconsueto e intenso per ricordare cosa sta accadendo in Ucraina. Anime cancellate, polverizzate, annientate dalla guerra che tuttavia si trasformano in qualcosa di luminoso che sale in cielo: la vita che non muore ma si trasforma. Sullo sfondo altre immagini di guerra e di morte: case sventrate, strade distrutte, chiese violate, il fumo e le fiamme a divorare tutto. “I cuori dei vivi – si legge alla fine -, saranno sempre addolorati per migliaia di anime ingiustamente uccise”. Poi anche quelle parole diventano polvere di stelle.