I giovani oggi sono carichi di attese, e spesso anche di sofferenze, soprattutto a causa della solitudine e del non sentirsi amati; ma se incontrano adulti credibili e viene loro fatta conoscere la fede come gioia e fraternità, si trasformano, e molti divengono dei veri «santi». Sono d’accordo, il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana, e il «prete youtuber», noto per i suoi video cliccatissimi sui social, don Alberto Ravagnani, sacerdote dell’arcidiocesi di Milano, al termine del confronto che li ha visti dialogare martedì sera a Bologna, in una Cattedrale di San Pietro affollatissima, in gran parte naturalmente di giovani. L’evento è stato organizzato dall’Ufficio diocesano di pastorale giovanile, in collaborazione con la famiglia salesiana, in occasione della memoria liturgica di san Giovanni Bosco, e aveva al centro la provocatoria domanda «E se ti dico Dio?». Sollecitati e a tratti incalzati dalle domande dei due conduttori, Emanuele e Giona, ragazzi che collaborano con la pastorale giovanile diocesana, e da quelle numerosissime che sono venute dal pubblico tramite whatsApp, i due interlocutori hanno parlato delle loro esperienze di e con i giovani. Sottolineando, entrambi, come la cosa più importante per loro sia vivere esperienze concrete di amicizia e di comunità.
Il cardinale e il prete youtuber a Bologna in dialogo sulla solitudine, il non sentirsi amati, la gioia e la fraternità
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