Centinaia di gruppi armati terrorizzano la popolazione civile della Repubblica Democratica del Congo, forzandola alla fuga costante. Non a caso papa Francesco, nel messaggio Urbi et Orbi di Pasqua, ha invocato la pace anche per il Paese africano, dove si recherà in visita in luglio. Particolarmente critica la situazione nelle province orientali. Proprio nell’Est, nel Sud Kivu e nel Maniema, l’organizzazione umanitaria Action Aid costruirà nuove scuole e ripristinerà quelle inagibili per garantire il diritto all’istruzione dei bambini sfollati. Parallelamente sorgeranno centri polifunzionali destinati in particolare alle donne, concepiti come spazi protetti dove ricevere, fra l'altro, assistenza medica e sostegno psicologico. Nei giorni scorsi Action Aid ha raccolto le testimonianze degli sfollati in fuga dalle violenze dei miliziani.
Centinaia di gruppi armati terrorizzano la popolazione civile, forzandola alla fuga. I progetto di assistenza di Action Aid
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