La stretta di mano Putin-Xi oggi a Mosca - Russian Presidential Press Service via Reuters
La Russia "è pronta a discutere" il piano di pace della Cina per la guerra in Ucraina. Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, nel corso dell'incontro informale a Mosca con l'omologo cinese, Xi Jinping. "Abbiamo studiato attentamente il piano cinese per una soluzione pacifica in Ucraina" e "rispettiamo le iniziative della Cina per una soluzione pacifica in Ucraina", ha aggiunto il leader del Cremlino.
"Se vai a Mosca e ti siedi per tre giorni allo stesso tavolo del presidente Putin e ascolti il suo punto di vista su una guerra che ha iniziato e che potrebbe finire oggi, dovresti come minimo alzare il telefono e parlare anche con il presidente Zelensky per avere il suo punto di vista", ha detto alla Cnn il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, John Kirby, assicurando che la Casa Bianca sta seguendo l'incontro a Mosca fra Xi e Vladimir Putin "molto, molto da vicino".
Il portavoce del ministero degli Esteri ucraino ha dichiarato: "Ci aspettiamo che Pechino usi la sua influenza su Mosca per farle porre fine alla guerra aggressiva contro l'Ucraina".
Xi: un piano per sviluppare l'interazione strategica
"Sono fiducioso che la visita sarà fruttuosa e darà nuovo impulso allo sviluppo sano e stabile delle relazioni Cina-Russia di partenariato globale e cooperazione strategica in una nuova era" ha detto Xi Jinping, arrivato stamani a Mosca. "Durante questa visita scambierò opinioni approfondite con il presidente Putin sulle relazioni bilaterali e su importanti temi regionali e internazionali di reciproco interesse e delineerò un piano per lo sviluppo dell'interazione strategica e della cooperazione pratica", ha aggiunto Xi. Il leader cinese ha richiamato l'attenzione sul fatto che 10 anni fa, durante la sua prima visita in Russia, lui e Putin hanno aperto una nuova pagina nello sviluppo globale delle relazioni sino-russe. "Durante questi 10 anni, i legami bilaterali sono stati rafforzati e sviluppati sulla base del non allineamento, creando un nuovo modello di relazioni interstatali nello spirito del rispetto reciproco, della coesistenza pacifica e della cooperazione proficua".
Il presidente cinese Xi Jinping accolto stamani all'aeroporto di Mosca - Reuters
Il Cremlino ha diffuso l'elenco delle personalità russe che saranno presenti agli incontri di domani tra Putin e Xi. Ci saranno anzitutto il vicepresidente del Consiglio di sicurezza, Dmitry Medvedev, e la governatrice della Banca centrale, Elvira Nabiullina. Gli altri nomi sono quelli dei ministri di Esteri e Difesa, Sergei Lavrov e Sergei Shoigu, del vicepremier Dmitry Chernyshenko, del capo dell'agenzia spaziale Roscosmos, Yuri Borisov, e del direttore del Servizio federale per la cooperazione tecnico-militare, Dmitry Shugaev.
Medvedev choc: si può immaginare un missile sulla sede della Cpi
In Russia fino a mercoledì, Xi rafforzerà i suoi rapporti con il presidente russo Vladimir Putin, partner sempre più dipendente da Pechino ma anche sempre più imprevedibile. "Una missione per la pace", l'ha presentata il ministero degli Esteri cinese, collegandola alla guerra di Mosca contro l'Ucraina. Di fatto, Xi è il primo leader mondiale a stringere la mano a Putin dopo la sua incriminazione da parte della Corte Penale Internazionale dell'Aja per la deportazione di migliaia di bambini ucraini.
Ma più che di pace, da Mosca si intensificano i venti di guerra. Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, Dmitry Medvedev, in un post su Telegram ha annunciato l'inizio di un "cupo tramonto" per l'intero sistema di relazioni internazionali facendo riferimento al mandato di arresto della Corte penale internazionale (Cpi) per il presidente Vladimir Putin. Medvedev, citato dalla tv Rossiya 24, ha ammesso la possibilità di immaginare "un uso spot del missile ipersonico Onyx" da una nave russa sull'edificio della Corte penale internazionale dell'Aja. In questa situazione, ha detto, la popolazione dei Paesi Nato non soffrirebbe e il blocco avrebbe paura di entrare in guerra.
Putin definisce Xi "buon vecchio amico"
Prima dell'arrivo di Xi, in un articolo per un giornale cinese pubblicato sul sito del Cremlino, Putin definisce Xi "buon vecchio amico" e dichiara che la visita conferma il carattere speciale della partnership russo-cinese.
Forte dell'inedito terzo mandato consecutivo appena ricevuto alla presidenza della Repubblica popolare dopo l'altrettanta storica terza segreteria di fila del Partito comunista di ottobre, Xi ha deciso di iniziare le visite all'estero del nuovo decennio da Mosca, proprio come fece 10 anni fa una volta conquistato il vertice istituzionale del Paese. Il suo incontro con Putin è il 40esimo di persona, a sottolineare la continua importanza della sua intesa russa anche se il viaggio rischia di mettere a repentaglio altri obiettivi di politica estera, tra cui quelli di evitare che le relazioni della Cina con gli Stati Uniti sfuggano da ogni controllo e di tutelare i rapporti con Bruxelles con cui Pechino sta cercando di far avanzare ulteriormente la cooperazione economica e commerciale. La Cina ha ancora bisogno dell'accesso ai mercati, alla tecnologia e al capitale occidentali per ritornare ad una crescita robusta, la vera fonte di legittimità del Pcc.
La posta in gioco e la "mediazione" nella guerra in Ucraina
Il Cremlino è sempre più dipendente dal Dragone per l'acquisto di petrolio e gas di fronte alle sanzioni occidentali, ma rivendica la sua capacità di manovra. "Proprio prima dell'inizio della visita di Stato di Xi, Putin ha fatto il suo primo viaggio nella città ucraina occupata di Mariupol, più che simbolica per l'invasione russa, in un altro apparente tentativo di segnalare che ha il sostegno di Pechino", ha notato con l'Ansa una fonte diplomatica.
Tuttavia, piuttosto che spingere Putin a ritirarsi dall'Ucraina, Xi - per alcuni osservatori - userà l'incontro con il presidente russo per sviluppare il partenariato strategico bilaterale. Al fine di rafforzare l'immagine di parte neutrale interessata alla pace, Xi dovrebbe poi parlare in modalità virtuale con l'omologo ucraino Volodymyr Zelensky per la prima volta dall'inizio dell'invasione russa, probabilmente dopo il suo viaggio a Mosca, ha riportato nei giorni scorsi il Wall Street Journal.
Da quando Mosca ha attaccato l'Ucraina oltre un anno fa, Pechino ha evitato qualsiasi condanna mantenendo una posizione ambigua. Qualsiasi presa di distanza significativa da Mosca avrebbe un contraccolpo che la Cina non può permettersi: è possibile che la leadership comunista stia cercando un migliore equilibrio tra il duplice obiettivo di raggiungere la stabilità nelle relazioni con l'Europa e garantire che la Russia non perda la guerra, rimanendo allineata con la Cina, essenziale per i piani di Xi sui nuovi assetti mondiali a danno degli Usa.
"Xi si rifiuterà di mettere il suo nome su qualsiasi cosa possa causare un contraccolpo economico all'Occidente", ha aggiunto la fonte diplomatica. Mentre Hu Xijin, ex direttore del Global Times, tabloid nazionalista del Quotidiano del Popolo, ha osservato che "gli Usa forniscono la ragione e l'energia per continuare la guerra ucraina". Invece, la Cina "fornisce la razionalità e la speranza per porvi fine", ha scritto Hu su Twitter.