giovedì 4 ottobre 2018
La baia thailandese sull'isola di Koh Phi Phi Ley resa famosa dal film “The Beach” con Leonardo Di Caprio, verrà chiusa a tempo indeterminato per permettere la ripresa dell'ecosistema
La spiaggia di Maya Bay in Thailandia chiude ai turisti (Ansa)

La spiaggia di Maya Bay in Thailandia chiude ai turisti (Ansa)

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Maya Bay, la baia thailandese sull'isola di Koh Phi Phi Ley resa famosa dal film “The Beach” con Leonardo Di Caprio, verrà chiusa a tempo indeterminato per permettere la ripresa dell'ecosistema, devastato da orde di turisti. Inizialmente le autorità avevano deciso di impedirne l'accesso per soli 4 mesi, da giugno, a causa dall'erosione della spiaggia e dall'inquinamento provocati da migliaia di arrivi giornalieri di turisti. Ma si sono resi conto che la situazione era peggiore di quanto previsto e il divieto temporaneo non era sufficiente.
Da qui, la decisione di chiuderla a tempo indeterminato, annunciata sulla Gazzetta ufficiale dal dipartimento per i Parchi nazionali. "Abbiamo fatto valutazioni ogni mese e abbiamo scoperto che l'ecosistema era seriamente distrutto dai turisti, con fino a 5mila arrivi al giorno", ha spiegato il direttore Songtam Suksawang. "È molto difficile rimediare e riabilitarla perché la sua spiaggia è stata completamente distrutta così come le piante che la coprivano". Il divieto resterà in vigore fino a una "completa ripresa" e il ritorno a "una situazione normale". Si tratta di un problema che affligge diversi paradisi nell'Asia sud-orientale: ad aprile il presidente filippino, Rodrigo Duterte, aveva annunciato una chiusura di sei mesi per la popolare spiaggia di Boracay, mentre l'anno scorso l'Indonesia aveva dichiarato "un'emergenza immondizia" a Bali.

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