La devastazione sull'isola di Sulawesi, in Indonesia (Ansa)
La Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana ha stanziato 1 milione di euro, provenienti dai fondi dell’8xmille, per fornire assistenza alle vittime del terremoto e del conseguente tsunami che hanno recentemente colpito l’Indonesia. Lo stanziamento avverrà tramite Caritas Italiana. Lo scorso 28 settembre un terremoto di grado 7.5 della scala Ricther ha colpito la provincia del Sulawesi Centrale. Pochi istanti dopo uno tsunami con onde alte fino a 6 metri si è abbattuto sulle medesime aree (Palu e Donggala) appena colpite dal terremoto. L'ultimo bollettino ufficiale parla di 2.065 vittime e di cinquemila dispersi.
I quasi 62mila sfollati affollano 109 posti di emergenza. Le case e le abitazioni distrutte dalla furia del terremoto e dello tsunami sono più di 65mila. Il 3 ottobre si è inoltre verificata l’eruzione del vulcano Soputan nel Nord Sulawesi, non lontano da Manado (800 chilometri da Palu), con ceneri vulcaniche eruttate fino all’altezza di 4 chilometri (un evento probabilmente collegato con in terremoto di Palu). L’altra notte, invece, almeno tre persone sono morte e quattro sono rimaste ferite a causa di un terremoto di magnitudo 6.0 che ha colpito al largo delle isole indonesiane di Giava e Bali. Le vittime sono rimaste schiacciate da edifici crollati nel distretto di Sumenep, a est di Giava.