Colpi di mortaio sono stati nuovamente sparati dalla Striscia ieri pomeriggio contro pattuglie israeliane, lungo la barriera difensiva nella parte meridionale di Gaza. A riferirlo è stata ieri la radio mi-litare, secondo cui l’esercito ha risposto al fuoco con colpi partiti da carri armati. Il luogo di questo nuovo confronto è lo stesso di un primo scambio di colpi avvenuto in mattinata: si tratta della zona attorno al sito in cui è stato scoperto da Israele un nuovo tunnel di Hamas diretto verso lo Stato ebraico. Dopo i colpi di mortaio tirati dalla Striscia, l’aviazione israeliana ha attaccato postazioni ad Est della città di Rafah, nel Sud di Gaza. Secondo testimoni oculari i raid aerei hanno colpito un campo vicino dal varco commerciale di Kerem Shalom. Ci sarebbe anche una vittima, una donna secondo fonti di stampa, ma da Israele mancano conferme. L’altra notte altri attacchi aerei nella Striscia avevano provocato quattro feriti tra i palestinesi, tre bambini e un uomo di 65 anni. «Rispondendo agli attacchi contro le forze israeliane, unità dell’aviazione israeliane hanno attaccato quattro siti nei territori di Hamas, nel nord della striscia di Gaza», aveva fatto sapere l’esercito israeliano in una nota. Già mercoledì gli israeliani avevano annunciato di aver condotto dei raid aerei su cinque postazioni di Hamas nel sud di Gaza, dopo il riaccendersi delle tensioni alle frontiere del territorio palestinese. È la prima volta che le forze israeliane e i combattenti di Hamas si sono scontrati direttamente dall’ultima operazione militare israeliana contro Gaza, nel 2014. A ciò si aggiunge la scoperta del nuovo tunnel tra la Striscia e Israele, usato da Hamas, la seconda galleria di questo genere venuta alla luce negli ultimi giorni. Il tunnel scavato a 28-29 metri di profondità sarebbe dovuto servire ad Hamas per condurre attacchi sul territorio israeliano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA