Operatori sanitari in un ospedale di Mosca - Ansa
È emergenza coronavirus in Russia dove in un solo giorno sono stati registrati 1.000 morti, un drammatico record dall'inizio della pandemia, mentre nel mondo salgono a 240 milioni i contagi e a quasi 5 milioni le vittime. E intanto l'Oms lancia l'allarme sull'Africa dove i casi di Covid potrebbero essere molti milioni in più di quelli segnalati ufficialmente.
L'assenza di misure restrittive e i pochissimi vaccinati, solo il 32% della popolazione, sono le cause principali del picco di vittime e casi in Russia. Sono state 1.002 le persone morte a causa del coronavirus nelle ultime 24 ore rispetto alle 999 del giorno precedente, portando il numero totale dei decessi per coronavirus nel Paese a 222.315. I contagi sono stati 33.208, anche questi ai massimi per il terzo giorno consecutivo.
Il Cremlino continua a non voler imporre regole più rigide per non bloccare l'economia accusando del picco di vittime e casi quei russi che non vogliono vaccinarsi. Il portavoce Dmitri Peskov ha detto che il governo «ha fatto tutto il possibile per mettere chiunque nelle condizioni di immunizzarsi». Ma lo scetticismo nei confronti dei sieri anti-Covid è molto diffuso in Russia. Stando a diversi sondaggi indipendenti, più della metà della popolazione non ha nessuna intenzione di farsi vaccinare.
Nel resto del mondo, invece, le inoculazioni procedono con oltre 6 miliardi di dosi somministrate, secondo i dati della Johns Hopkins University. Continuano tuttavia a salire anche i casi, oltre 240 milioni, e le vittime, 4,8 milioni.
Sia per quanto riguarda la campagna vaccinale che per il numero di contagi preoccupa il continente africano. Uno nuovo studio dell'Organizzazione mondiale della Sanità sostiene che in Africa si rilevi solo un caso di Covid su sette stimando a 59 milioni il numero reale, a fronte degli 8 milioni segnalati finora. In generale, le uniche persone testate sono coloro che si presentano ai centri sanitari con sintomi e coloro che intendono partire. Questo significa che un numero enorme di casi asintomatici non viene individuato, con conseguente maggiore trasmissione del virus.
Per far fronte a questo fenomeno, l'Oms ha deciso di potenziare lo screening in otto Paesi al fine di sottoporre a test rapidi sette milioni di persone nel prossimo anno. Le nazioni che parteciperanno all'iniziativa sono Burundi, Costa d'Avorio, Repubblica democratica del Congo, Guinea Bissau, Mozambico, Repubblica del Congo, Senegal e Zambia.