giovedì 6 luglio 2023
Lo scorso anno è stato raggiunto il numero più alto di vittime fino ad ora: 18.890 i minori violati, 8.630 quelli uccisi o mutilati, 7.622 quelli reclutati per combattimenti e 3.985 quelli rapiti
Bambino palestinese a Gaza, seduto sulle rovine della sua casa distrutta dai raid israeliani

Bambino palestinese a Gaza, seduto sulle rovine della sua casa distrutta dai raid israeliani - Ansa

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Si è consumata una vera strage di bambini nei Paesi in guerra lo scorso anno. A documentarlo è l'Onu, che ha confermato che è stato raggiunto, nel 2022, il numero più alto di vittime fino ad oggi. I dati provengono da un rapporto che è stato presentato dal rappresentante speciale del Segretario generale Onu per i bambini e i conflitti armati, Virginia Gamba, che ha chiesto "un'azione coraggiosa e risoluta" per proteggere i ragazzi e le ragazze che sono a rischio di morte, reclutamento, stupro e altri orrori.

Gravi violazioni sono state subite da 18.890 bambini in Paesi come Etiopia, Mozambico, Ucraina, Haiti, Niger e Sudan. Circa 8.630 sono stati uccisi o mutilati, 7.622 reclutati e utilizzati in combattimento e 3.985 risultano rapiti. "I bambini sono stati uccisi o feriti in attacchi aerei, a causa di armi esplosive, fuoco incrociato o attacchi diretti. In molti casi, sono caduti vittime di residuati bellici esplosivi", ha detto Gamba. Inoltre, 1.165 bambini, per lo più ragazze, sono state violentate, stuprate in gruppo, costrette al matrimonio o alla schiavitù sessuale o aggredite sessualmente.

In alcuni casi le violenze sono state così gravi che le vittime sono morte. La rappresentante Onu ha citato il caso di tre ragazze in Sud Sudan che sono state violentate in gruppo per cinque giorni, quello di una ragazza di 14 anni rapita e bruciata viva in Myanmar e di alcuni ragazzi uccisi da un ordigno esplosivo in una scuola in Afghanistan. Inoltre, secondo il rapporto, l'anno scorso, 2.496 bambini sono stati privati della libertà a causa della loro presunta associazione ad una delle parti in conflitto. "I bambini detenuti sono stati esposti a ulteriori violazioni dei loro diritti, tra cui torture e violenze sessuali. In alcuni casi, sono stati persino condannati a morte", ha detto Gamba. Il rapporto sottolinea, inoltre, i danni indiretti ai bambini, causati dagli attacchi contro 1.163 scuole e quasi 650 ospedali nel 2022, con un aumento del 112% rispetto all'anno precedente.

Infine l'uso di scuole e ospedali per scopi militari rimane una delle principali violazioni dei diritti dei minori, con un aumento di oltre il 60% dei casi l'anno scorso, sia da parte delle forze armate che dei gruppi armati. Gamba ha evidenziato anche che il maggior numero di gravi violazioni contro i bambini si è verificato in conflitti prolungati, in luoghi come la Repubblica Democratica del Congo, Israele, Palestina e Somalia.

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