Caminando Fronteras, ong specializzata in migrazioni sulla rotta Africa-Isole Canarie, ha denunciato una nuova tragedia del mare: un naufragio con decine di morti e dispersi avvenuto martedì nei pressi della costa di Dakhla, nel Sahara Occidentale. Secondo la ong, mancano all'appello 42 persone — tra cui 30 donne e 8 minori —, mentre alcuni pescatori, come riporta anche il sito di notizie locali Dakhlanews.com, hanno tratto in salvo 10 persone prima che intervenisse la Marina marocchina. Dakhlanews riporta che nella ieri sono stati ritrovati su una spiaggia 12 corpi che potrebbero essere di migranti deceduti in questa tragedia.
Helena Maleno, attivista nota in Spagna e portavoce di Caminado Fronteras, ha spiegato all'Ansa che la sua organizzazione ha rintracciato i sopravvissuti: attraverso le loro testimonianze — in particolare quella di una donna che ha perso due figli — è stato possibile ricostruire la dinamica del naufragio e quante persone mancavano, ha aggiunto. L'imbarcazione su cui viaggiavano sarebbe stata ribaltata da un'onda.
Le autorità marocchine e spagnole al momento non hanno confermato in via ufficiale i fatti riportati. "Si tratta di una zona di conflitto, molti dei naufragi che avvengono lì non sono riportati", ha affermato Maleno.
Il servizio di soccorso marittimo spagnolo ha attivato le ricerche di un'altra imbarcazione con migranti, che, secondo le segnalazioni ricevute, sarebbe salpata dalla stessa zona del Sahara Occidentale lunedì.