venerdì 5 novembre 2021
Donato il materiale informatico al Saint Joseph, istituto comprensivo fondato e gestito dalle suore del sacro cuore di Gesù e Maria di Ain Ibill, nel sud del Paese
Una pattuglia di militari italiani del continente Unifil in Libano

Una pattuglia di militari italiani del continente Unifil in Libano - Esercito italiano

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Nel Libano devastato dalla creisi economica arrivano anche notizie positive. I Caschi blu del contingente italiano di Unifil, missione Onu in Libano, hanno effettuato una consistente donazione di materiale informatico agli studenti della scuola gratuita di Saint Joseph, istituto comprensivo fondato e gestito dalle suore del sacro cuore di Gesù e Maria di Ain Ibill, nel sud del Libano. Lo riferisce il Sector West di Unifil, al cui comando c'è la Brigata Aeromobile 'Friuli' del generale di brigata Stefano Lagorio.

I militari del contingente italiano schierato nel sud del Paese, rappresentati dal comandante Lagorio, alla presenza delle autorità locali, della direttrice suor Maya Beaino e di una rappresentanza di studenti e genitori, hanno effettuato la consegna di 10 computer portatili, di una fotocopiatrice ad alta capacità, di una stampante e di cancelleria varia.

La scuola Saint Joseph fornisce istruzione a circa 800 studenti, bambini e ragazzi tra i 3 e i 15 anni, di ogni credo religioso, provenienti dal villaggio e dai vicini paesi del distretto di Bint Jbeil. Suor Maya Beaino ha espresso ai caschi blu italiani e all'Italia in generale sentimenti di fratellanza sincera, anche a nome dei docenti e di tutti gli studenti. Il progetto, finanziato con fondi del ministero della Difesa italiano, si inquadra nell'ambito degli interventi dell'ambiente civile - settore autorità locali ed è stato realizzato dal personale della cellula Civil Military Cooperation di Sector West (formata da militari dell'unità CIMIC di Motta di Livenza).

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