Mezzi dell'esercito iracheno sulla strada che conduce all'aeroporto di Mosul (Ansa)
L'esercito governativo iracheno afferma di avere riconquistato l'aeroporto di Mosul, a sud della seconda città dell'Iraq da quasi 3 anni roccaforte jihadista. Lo ha annunciato a fine mattinata la tv irachena al Iraqiya. La battaglia sarebbe durata quattro ore. L'operazione per la riconquista dello scalo è stata lanciata questa mattina con la partecipazione delle forze di intervento rapido, della polizia federale e delle unità antiterrorismo. Si tratta di una infrastruttura strategica, il cui controllo è un importante passo avanti in vista della riconquista dell'intera città.
Fonti sul terreno riferivano stamani di combattimenti in corso negli edifici della zona nord dello scalo aereo, mentre davano per liberata la pista. La zona est di Mosul era già stata sottratta al Daesh dalle forze irachene il mese scorso. Nei giorni scorsi era stata lanciata l'offensiva per l'assalto finale alla città.
Il comandante Nayem Abdala al Yaburi ha spiegato che sulle piste i jihadisti avevano collocato blocchi di cemento la cui rimozione ha richiesto l'impiego dei blindati. Secondo il comandante, almeno 17 terroristi sono rimasti uccisi nelle prime ore di combattimenti, durante le quali gli aerei della coalizione internazionale hanno lanciato 50 raid contro le postazioni nemiche.
Si registrano scontri armati anche nella vicina base militare di Ghazlan, per metà in mano ai governativi e per metà ancora sotto il controllo del Daesh.