I medici si prendono cura di una bambina nel campo profughi (Ansa)
Almeno un bambino è morto e circa 800 profughi sono stati intossicati nel campo Hasan Shami U2 situato ad al-Khazer, sulla strada che collega Mosul ad Erbil. All'origine dell'avvelenamento c'è il cibo cucinato da un ristorante curdo di Erbil per l'iftar, il pasto serale che interrompe il digiuno del Ramadan, e fornito da un'associazione di assistenza del Qatar. Il proprietario del ristorante, ha fatto sapere il sindaco di Erbil Nabaz Abdulhamid, è stato arrestato. Tuttavia, non è stato chiarito se l'avvelenamento sia stato causato in modo intenzionale o provocato dall'uso di cibo avariato. Il pasto era composto da fagioli, riso, pollo e una bevanda a base di yogurt.
I sintomi più gravi, tra cui vomito e disidratazione, sono stati accusati dai bambini e dagli anziani. Molte persone sono state trasferite negli ospedali di Erbil e Khabat, dopo che decine di ambulanze sono state inviate nel campo profughi. Il campo, aperto dell'Alto commissariato Onu per i rifugiati (Acnur) a maggio a circa 30 chilometri a est di Mosul, ospita più di 7mila persone provenienti in gran parte da Mosul. “E’ tragico che ciò sia accaduto a persone che già hanno dovuto subire così tanto”, ha fatto notare Andrej Mahecic di Acnur, che oltre al campo di al-Khazer ne gestisce altri dodici nella regione insieme alle autorità irachene.
L'offensiva dell’esercito iracheno contro il Daesh a Mosul e nell’intera regione è iniziata nell'ottobre scorso, e almeno 819mila persone sono sfollate di conseguenza, secondo il ministero delle Migrazioni iracheno. Attualmente i jihadisti controllano, assediati, i quartieri occidentali di Mosul. Le forze armate irachene hanno annunciato oggi di aver compiuto progressi nella loro avanzata, riferendo di aver conquistato le zone a nord della città vecchia.