Mentre in Iraq l'esercito governativo assedia Falluja, la risposta dei Jihadisti parte da Aleppo. Sono oltre 2000 i militanti che hanno preso parte all'offensiva, tuttora in corso, contro la città-martire difesa dalle truppe del regime. Il bilancio, momentaneo, è di quaranta vittime e oltre mille feriti. Cifre diffuse dall'agernzia Interfax che cita i dati del centro di riconciliazione russo in Siria, secondo cui le unità armate sarebbero parte di un gruppo di Al-Nusra.
L'ATTACCO. I miliziani hanno bombardato con "missili, cannoni e mortai zone residenziali di Aleppo, l'aeroporto e postazioni dell'esercito siriano e delle milizie curde vicino Handarat". Il grosso delle vittime si trova nel quartiere Sheikh Maqsood, dove una stazione della polizia e alcuni edifici civili vicini sono stati "distrutti".
RAQQA. L'attacco potrebbe essere una risposta all'operazione "Tutti a Raqqa" annuncita nella serata di ieri dagli uomini di Assad. L'esercito lelaIista ha varcato il confine dell'omonima provincia questa mattina forte del sostegno dell'aeronautica russa. Lo ha fatto sapere l'Osservatorio siriano dei Diritti Umani, secondo cui i jet di Mosca hanno permesso alle truppe di terra di guadagnare terreno attorno alla provincia di Hama, portandosi a 12 km dal limite della provincia controllata dal califfato, per poi varcarne il confine questa mattina. Si tratta della terza offensiva sferrata in pochi giorni contro il sedicente Stato Islamico di Abu Bakr al Baghdadi che in Iraq deve vedersela anche con iu curdi dell'Ypg sostenuti da marines e aeronautica statunitense.