La leader di Hong Kong, Carry Lam, ha annunciato in un discorso televisivo che "il testo di legge sulle estradizioni sarà ritirato". La governatrice ha accolto così la principale richiesta dei manifestanti che da mesi scendono in piazza nell'ex colonia britannica.
Quanto al resto, Lam ha espresso pieno supporto all'Independent Police Complaints Council (Ipcc), l'organismo che ha il compito istituzionale di fare luce sui reclami contro l'operato della polizia di Hong Kong, invece dell'avvio di un'indagine ad hoc sulla condotta delle forze dell' ordine degli ultimi due mesi. "In merito alla costituzione di un'inchiesta indipendente, pensiamo di non dover mettere a punto una commissione a dovremmo lasciare il caso alla Ipcc", ha detto Lam, secondo cui gli attacchi del 21 luglio alla stazione di Yuen Long da parte di uomini delle Triadi "costituiranno un focus" dell'Ipcc.
Lam ha lanciato un appello ai manifestanti ad abbandonare la violenza e ad aprirsi al "dialogo" con il governo. "Sostituiamo i conflitti con conversazioni e cerchiamo soluzioni", è l'invito espresso da Lam, aggiungendo che "dobbiamo trovare modi per affrontare il malcontento nella società e cercare soluzioni".