(Ansa)
Primi esami della facoltà universitaria di Nanterre sono stati annullati ad Arcueil (Parigi). Niente esami universitari per gli studenti di Scienze politiche dell'università di Parigi-Nanterre che hanno dovuto rinunciare al giorno più atteso, quello dei primi esami della sessione estiva. I locali di Arcueil sono stati anch'essi occupati da un centinaio di contestatori della riforma che riguarda l'accesso all'università del presidente Macron.
La polizia ha caricato e venerdì 11 maggio la mattinata di esami è finita prima di cominciare. La facoltà di Nanterre è paralizzata da tre settimane, la protesta contro la riforma Macron - che secondo una parte degli studenti rende più difficile l'accesso all'università - ha reso impossibile l'organizzazione degli esami nel campus. Di qui, il trasferimento alla "Maison des examens" di Arcueil, nella banlieue est. Venerdì 11 maggio, il colpo di mano del "comitato di mobilitazione": "In questo contesto di scioperi, far svolgere gli esami significa vanificarli", si leggeva in un volantino.
Al fianco di ferrovieri, statali, studenti, la France Insoumise, la sinistra radicale di Jean-Luc Melenchon. Davanti all'ingresso della facoltà occupata, si è presentato anche il deputato Eric Coquerel, con tanto di fascia tricolore per farsi riconoscere. Ha preso il megafono e ha gridato tutta la sua contestazione contro "le riforme che creano concorrenza".
La situazione è stata piuttosto tesa, anche perché all'esterno c'era una maggioranza di studenti arrivati per sostenere gli esami che si sono trovati fianco a fianco con i colleghi che li bloccavano. Dentro, barricati, gli occupanti, in esecuzione della decisione dell'assemblea studentesca di Nanterre, che lunedì scorso aveva votato il blocco a tempo indeterminato della facoltà. I poliziotti sono arrivati quando i locali di Arcueil erano già occupati, ma hanno potuto fermare gli studenti che manifestavano all'esterno.
È volata qualche manganellata, soprattutto lacrimogeni ma per le 9, vista l'impossibilità di accedere all'interno, la direzione
universitaria ha annunciato l'annullamento dei due giorni esami, che sarebbero dovuti cominciare con Storia del Diritto. La polizia era stata chiamata in forze anche perché ieri c'erano stati scontri per l'assalto di una trentina di giovani oppositori all'occupazione della Sorbona, al campus Malesherbes.
Dopo gli scontri fra i giovani, 6 studenti sono ancora in stato di fermo. La ministra dell'Insegnamento superiore e della Ricerca, Frederique Vidal, ha definito "inammissibile che una minoranza possa impedire alla maggioranza degli studenti di Nanterre di sostenere gli esami, convalidando l'anno universitario". Il ministro dell'Interno, Gerard Collomb, ha dichiarato che "opporre la libertà di manifestare alla libertà di studiare non è tollerabile in uno stato di diritto".
Secondo il ministero dell'Interno, soltanto due università restano bloccate a tutt'oggi, quella di Nanterre e quella di
Rennes II. Altre 5 sono in agitazione (Limoges, Nantes, Marsiglia, Sorbona e Parigi VIII).