lunedì 6 giugno 2016
I miliziani del Daesh sparano sui civili che cercano di fuggire dalla città irachena di Falluja. Lo riporta il Consiglio norvegese dei rifugiati (Nrc). Le forze di sicurezza irachene hanno scoperto una fossa comune con più di 400 cadaveri.
Falluja, Ong: Daesh uccide i civili in fuga
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I miliziani del Daesh sparano sui civili che cercano di fuggire dalla città irachena di Falluja, roccaforte dei jihadisti assediata dalle forze governative: è quanto sostiene una ong umanitaria, il Consiglio norvegese dei rifugiati (Nrc), citata da Bbc, secondo la quale diverse persone sono state uccise mentre cercavano di attraversare l'Eufrate. Shakir al-Essawi, capo regionale dell'Nrc, ha raccontato che i civili «cercano di attraversare il fiume nascosti in frigoriferi, armadi e botti». «I nostri peggiori timori sono stati tragicamente confermati e i civili vengono colpiti mentre cercano di fuggire per mettersi in salvo», racconta, citato da Bbc, Nasr Muflahi, direttore di Nrc in Iraq, secondo cui «si tratta di uomini, donne e bambini innocenti che si sono lasciati tutto alle spalle e cercano solo di salvarsi la vita». L'Nrc (Norwegian Refugee Council), che gestisce campi per rifugiati nei pressi di Falluja e che ha raccolto testimonianze di chi è riuscito a lasciare la città assediata, stima che nel centro della città vi sono ancora circa 50.000 civili, che di fatto sono ostaggi dei jihadisti. Daesh da due anni tiene in mano la città irachena, a maggioranza sunnita, che sorge a 50 km a ovest di Baghdad. Inoltre le forze di sicurezza irachene hanno scoperto una fossa comune con più di 400 cadaveri in una zona di Falluja strappata al controllo del Daesh durante l'offensiva dell'esercito per la riconquista della città. Le persone uccise sono civili, militari e poliziotti assassinati dai jihadisti che controllano la città da gennaio del 2014.
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