Lo scrutinio dei voti in un seggio elettorale russo - Ansa
Vince il partito Russia Unita del presidente Vladimir Putin alle elezioni parlamentari in Russia. Dopo che l'80,1% dei risultati sono stati elaborati, Russia Unita si assicura il 49,42% dei voti nelle liste dei partiti della Duma. Lo mostrano i dati della Commissione elettorale centrale (Cec). Il Partito Comunista è secondo con il 19,28%, seguito dal Partito Liberale Democratico (7,55%), Una Russia Giusta (7,37%) e Nuovo Popolo (5,37%). Pertanto questi cinque partiti sono finora proiettati a vincere seggi nella nuova convocazione del parlamento superando la soglia del 5%. Lo riporta la Tass.
Nella Duma uscente, Russia unita aveva 334 seggi.
"Alle 8 del mattino, Russia Unita sta vincendo più del 48% dei voti, il che ci permette di ricevere 120 mandati. I nostri candidati stanno vincendo in 195 collegi uninominali", ha detto il segretario del consiglio generale di Russia Unita Andrei Turchak in una conferenza stampa. Quindi il partito ottiene circa 315 seggi in Parlamento, che assicurerà la sua maggioranza costituzionale (oltre 300 su 450 seggi). Il partito ha ottenuto "una vittoria convincente e pulita" e non ha registrato alcuna violazione sostanziale che potrebbe influenzare il risultato elettorale, ha detto Turchak.
Non la pensa così il Partito Comunista, che non riconosce i risultati del voto elettronico a Mosca. Lo ha dichiarato il vice presidente del Comitato centrale del partito Dmitry Novikov, citato da Interfax. I risultati del voto digitale, che iniziano a essere diffusi con estremo ritardo rispetto alla chiusura delle urne, stanno in molti casi ribaltando il risultato ottenuto dai candidati dallo spoglio delle schede fisiche nei collegi uninominali.
Dubbi sulla correttezza nello svolgimento del voto arrivano anche dall'Unione Europea: "Quello che abbiamo visto in Russia negli ultimi giorni è che questa elezione ha avuto luogo in un clima di intimidazione nei confronti delle voci critiche e indipendenti e senza che ci fosse una missione di osservazione elettorale credibile" ha detto Peter Stano, portavoce dell'alto rappresentante Ue Josep Borrell.