Le proteste delle donne a Kabul del 3 settembre - Ansa
Le donne non possono stare al governo, devono fare figli. Una di loro tra i ministri? “È come mettere al [suo] collo un peso che non può sostenere” dicono i talebani. "Le quattro donne che protestano nelle strade non rappresentano le donne dell'Afghanistan. Le donne dell'Afghanistan sono quelle che danno figli al popolo dell'Afghanistan, che li educano secondo i valori islamici", ha detto in un'intervista a Tolo News il portavoce dei sedicenti studenti coranici, Sayed Zekrullah Hashim. L’Unesco lancia l’allarme: c’è il rischio di una “catastrofe generazionale” in materia di educazione.
Le proteste delle donne a Kabul del 3 settembre - Ansa
I talebani hanno rinviato l'insediamento del loro esecutivo, che era ipotizzata per l'11 settembre. Tra i Paesi invitati alla cerimonia ci sarebbero Qatar, Turchia, Iran, Pakistan, Cina e Russia. Quest’ultima ha già fatto sapere che non intende partecipare. Resta alto l'allarme sicurezza, rilanciato oggi dall'MI5, l'intelligence militare britannica, secondo cui occorre "essere vigili rispetto a un aumento del terrorismo ispirato alla conquista dei Talebani". Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, sottolinea però la necessità di "mantenere un dialogo"con i talebani anche per "un sentimento di solidarietà con il popolo afghano"
Le violenze continuano nel Panshir
Il quotidiano turco Vatan Today sta denunciando le violenze dei talebani sulla popolazione del Panshir: “Stanno costringendo centinaia di civili della Valle del Panshir dentro a container, per farli morire asfissiati e di fame”. In mattinata il il Fronte nazionale di resistenza del Panshir ha lanciato l’allarme su Twitter: i talebani avrebbero espulso dalla valle “migliaia di persone” e perpetrato “omicidi e azioni di vendetta”. Sui social media circolano anche video di Talebani armati di kalashnikov che fanno scendere con la forza civili disarmati da camion e li costringono a entrare nei container al grido di "corrotti, infedeli".