sabato 12 settembre 2020
"Scavatori e trasportatori di pietre sono stati inghiottiti", ha detto il sindaco di Kamituga, nel Sud Kivu, dove è avvenuta la tragedia. Molti i bambini coinvolti
Una miniera artigianale nel sud del Congo in una foto del 2016

Una miniera artigianale nel sud del Congo in una foto del 2016 - Archivio Reuters

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Più di 50 persone sono morte a causa del crollo di tre miniere d'oro artigianali a cielo aperto, dovuto a giorni di forti piogge, vicino alla città di Kamituga, nel Sud Kivu del Congo orientale. "Scavatori e trasportatori di pietre sono stati inghiottiti", ha detto il sindaco di Kamituga, Alexandre Bundya, "una squadra di soccorritori con motopompe è venuta a recuperare i corpi delle vittime".

Le miniere sono profonde circa 50 metri: gigantesche buche nel terreno senza alcuna struttura di contenimento. Soggette spesso a piccole frane che diventano devastanti se gravate dalla pioggia. Centinaia di persone si sono radunate sul luogo del disastro per osservare e aiutare nei soccorsi. La maggior parte dei morti erano giovani, secondo una dichiarazione dell'ufficio del governatore del Sud Kivu, Theo Ngwabidje Kasi. "Le indagini continuano per identificare i deceduti, fornire assistenza e agire per prevenire il ripetersi di tali tragedie", si legge nella dichiarazione.

Le cave minerarie artigianali sono spesso pericolose nel Congo orientale e nella regione del Kasai. Vi lavorano anche molti bambini. All'inizio di quest'anno a Maniema e nel Katanga si sono verificati crolli, che hanno ucciso almeno 18 persone.

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