Sui social si moltiplicano le immagini delle azioni del gruppo di San Francisco - Web
La guerra, anzi la guerriglia, ormai è dichiarata. A San Francisco i residenti e gli attivisti hanno cominciato una battaglia per le strade alle auto elettriche senza conducente. Guidati dal gruppo di protesta Safe Streets Rebel, che sostiene la difesa della sicurezza dei pedoni, i cittadini stanno cominciando a sistemare coni stradali sui cofani delle macchine, utilizzate anche da servizi di taxi.
L'obiettivo è quello di mandare il tilt il software che muove il veicolo, perché la presenza del cono (collocato sul cofano del veicolo) trasmette al computer il segnale di essere finito su un ostacolo. Le manovre per aggirare l'ostacolo risultano inutili. La "guerriglia dei coni" e' partita dopo gli ultimi incidenti che hanno scatenato polemiche e apprensione tra i pedoni. Una macchina senza guida ha travolto e ucciso un cane. Un'altra si e' schiantata su un autobus. A giugno un veicolo Cruise era finito sotto accusa per aver bloccato la corsia d'emergenza, ostacolando l'arrivo di ambulanze e auto della polizia in un posto dove era appena avvenuta una sparatoria.
Uber, l'app di trasporti privati più diffusa in America, aveva promesso di mettere in strada 75 mila "taxi" senza guida entro il 2019 ma l'obiettivo non e' stato raggiunto. Elon Musk, Ceo di Tesla, la corporation di auto elettriche, aveva promesso l'impiego di una flotta di taxi robot, ma anche in questo caso l'obiettivo non e' stato centrato. Nonostante ricerche universitarie, come quella dell'Universita' di San Francisco, avrebbero dimostrato che le auto guidate dal software sono piu' sicure di quelle condotte da esseri umani, i dubbi continuano a essere molti. Anche oggi, sui social, sono stati pubblicati nuovi video che mostrano auto in tilt, bloccate in mezzo alla strada. Tutte hanno un cono arancione appoggiato sul cofano.