martedì 30 luglio 2019
I bombardamenti aerei americani, da soli avrebbero ucciso 353 persone disarmate, tra cui 89 bambini. Cala il numero complessivo delle vittime, nel primo semestre 2019, dopo un 2018 anno nero
Una delle tante vittime civili della guerra infinita che si combatte in Afghanistan (Ansa)

Una delle tante vittime civili della guerra infinita che si combatte in Afghanistan (Ansa)

COMMENTA E CONDIVIDI

I civili vengono feriti e uccisi a un ritmo "scioccante e inaccettabile" in Afghanistan, nonostante gli sforzi per mettere fine ai 18 anni di conflitto. E gli Usa e le forze governative hanno causato più morti di quanti ne abbiano provocati i talebani e altri insorti: nella prima metà del 2019 i civili che hanno perso la vita risultano il 31% in più rispetto a un anno prima. I dati sono stati diffusi dalla UN Assistance Mission in Afghanistan (Unama) e mostrano un calo del 27% nelle vittime in generale nella prima metà del 2019 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, quando fu registrato il record di morti complessivi.

Secondo i dati, in particolare, sarebbero 1.366 i civili uccisi nel conflitto afghano nella prima metà del 2019. Di questi, 531 avrebbero perso la vita per mano di elementi di opposizione come i talebani e l'Iskp, il ramo locale del cosiddetto Stato Islamico, mentre 717 sarebbero le vittime di forze vicine all'esecutivo. In particolare, i bombardamenti aerei americani avrebbero ucciso da soli 353 persone disarmate, tra cui 89 bambini.

Nell'insieme, secondo il report, si assiste a un calo di vittime civili, con 3.812 morti e feriti nei primi sei mesi dell'anno, il minimo storico dal 2012.

L'esercito americano, scrive oggi la Cnn, ha respinto i dati dell'Unama, affermando di fare il possibile per evitare di ferire i "non combattenti civili".

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: