mercoledì 6 novembre 2019
Nei giorni scorsi fonti ufficiali avevano riferito anche della cattura da parte delle forze di sicurezza turche di una sorella maggiore e del genero del leader del Daesh
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"La Turchia ha arrestato in Siria la moglie di Abu Bakr al-Baghdadi", il leader del Daesh ucciso a fine ottobre. Ad annuncialo il presidente turco Recep Tayyip Erdogan in persona. Nei giorni scorsi fonti ufficiali avevano riferito anche della cattura da parte delle forze di sicurezza turche di una sorella maggiore di al-Baghdadi e del genero del leader del Daesh, di una nuora e di cinque bambini.
Erdogan non ha risparmiato una stilettata al presidente statunitense Donald Trump. Parlando dell'operazione americana che ha portato alla morte di al-Baghdadi, ha osservato come sia stata “subito lanciata una campagna mediatica sul successo" del blitz nella provincia di Idlib. "Abbiamo catturato sua moglie, ma senza clamore. Allo stesso modo abbiamo catturato sua sorella e suo genero in Siria - ha incalzato il leader turco - Continueremo a lavorare su questo".
Erdogan ha, quindi, assicurato che gli arrestati pagheranno per aver compiuto atti terroristici "usando il nome dell'Islam", religione di cui sono in realtà "nemici". "Questa è la nostra risposta all'Occidente, che prima di parlare di terrorismo islamico deve guardarsi allo specchio, perché magari i terroristi ce li ha in casa”, ha aggiunto il presidente, che parlava presso la facoltà di teologia dell'università di Ankara.

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