A farne le spese sono anche i poveri animali. Migliaia di cammelli di proprietà di cittadini del Qatar sono stati espulsi dai territori dell'Arabia Saudita dove erano tenuti, con il risultato che molti di loro si sono persi, alcuni sono morti e altri sono rimasti feriti. Lo riferisce la televisione panaraba del Qatar al-Jazeera.
"Non dimenticheremo mai quello che ci hanno fatto", ha detto, intervistato dall'emittente, Mohammad Merri, dell'Associazione dei proprietari di cammelli del Qatar. Finora molti di questi animali, utilizzati per la produzione di latte, di carne, ma anche per competizioni, veniva tenuto su vasti territori al confine concessi da Riad agli allevatori, ma tutto è cambiato dopo che l'Arabia Saudita, insieme con gli Emirati arabi uniti, il Bahrain e l'Egitto, ha interrotto le relazioni con il Qatar e imposto un blocco della sua frontiera terrestre con l'emirato, accusato di sostenere gruppi terroristi e intrattenere buoni rapporti con l'Iran.
Secondo Al Jazira, sono 9.000 i cammelli espulsi dal territorio saudita in sole 36 ore, ma si stima che altre decine di migliaia possano subire la stessa sorte.