sabato 8 luglio 2023
Il governo di Damasco ha revocato l'accredito "a causa del mancato rispetto degli standard professionali da parte dell'emittente" britannica
Il presidente siriano Bashar al-Assad

Il presidente siriano Bashar al-Assad - Reuters

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Alla fine Assad ha di nuovo gettato la maschera. E ha respinto a modo suo le critiche: cacciando dal Paese che governa da dittatore chi ha osato avanzate. La Siria ha annunciato così la revoca dell'accreditamento della Bbc a causa di quelli che ha definito "servizi fuorvianti", una rara mossa contro un media internazionale nel Paese dilaniato dalla guerra. "A causa del mancato rispetto degli standard professionali da parte dell'emittente e della sua insistenza nel fornire servizi fuorvianti e di parte", il ministero dell'Informazione ha deciso di "cancellare l'accreditamento" del "corrispondente e del cameraman" della BBC, si legge in un comunicato. E' stato revocato anche l'accreditamento del corrispondente della BBC Radio in Siria, ha aggiunto il ministero. La Bbc non ha risposto immediatamente.
Il ministero dell'Informazione ha dichiarato che dallo scoppio della guerra in Siria nel 2011, la Bbc ha "di tanto in tanto fornito informazioni e resoconti soggettivi e falsi sulla realta'" del Paese. Nel conflitto sono morte piu' di 500.000 persone, gli sfollati sono milioni e gran parte delle infrastrutture e dell'industria del Paese sono devastate.
La emittente britannica è stata avvertita "più' di una volta" ma "ha continuato a trasmettere i suoi servizi fuorvianti basati su dichiarazioni... di entita' terroristiche e ostili alla Siria", ha aggiunto il ministero. La revoca dell'accreditamento dei rappresentanti dei media internazionali e' rara per Damasco, dove i pochi media stranieri rimasti hanno corrispondenti in loco. Molti giornalisti stranieri hanno abbandonato il Paese con l'intensificarsi della guerra, che ha attirato potenze straniere e jihadisti globali.

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