L'ambasciatore Fabrizio Bucci con il dott. Andrea Lemma della Società Dante Alighieri - Sito della società Dante Alighieri
Fra Italia e Albania «c’è un rapporto speciale: abbiamo un grande passato che ci unisce e un importante presente, ma l’essere così speciali gli uni per gli altri non ci deve far riposare sugli allori: dobbiamo mantenere forte la tradizione della lingua italiana, la lingua di Dante, soprattutto guardando alle nuove generazioni». Così Fabrizio Bucci, Ambasciatore d’Italia in Albania fresco di nomina, ha aperto i lavori del primo corso di formazione per docenti di italiano organizzato dalla Società Dante Alighieri nella Scuola Italiana a Tirana (31 gennaio-1 febbraio). Nata dal desiderio, dall’impegno e dalla dedizione di tre insegnanti italiane, la scuola è frequentata da bambini albanesi e italiani ed è un esempio perfetto di integrazione e inclusione. «Voi insegnanti» ha aggiunto Bucci «avete il compito straordinario di educare le giovani generazioni di albanesi allo studio di una lingua millenaria e importante: siete voi i veri ambasciatori della lingua e della cultura italiane sul territorio».
Nella convinzione che il Sistema Paese dovesse ripartire dall’Albania, la Dante ha scelto la scuola come primo Centro Dante nel mondo, che con questo corso rivolto a insegnanti di ogni ordine e grado si candida a diventare un punto di riferimento anche per la formazione docente in tutta l’area balcanica. Lanciato nel 2018, il progetto “Centri Dante nel mondo” rappresenta un modo nuovo per la Società di declinare la sua missione di diffusione della lingua e della cultura del Belpaese. Una missione riconosciuta dallo stesso ambasciatore: «La promozione ha in sé un concetto di apertura, di maggiore dialogo e di maggiore presenza sul territorio».
In sintonia con le recenti dichiarazioni di Giuseppe Conte, che al premier albanese Edi Rama ha rinnovato il pieno sostegno dell’Italia per l’apertura dei negoziati sull’adesione all’UE e per il percorso di integrazione europea dell’Albania e della regione dei Balcani occidentali. L’Italia e l’Albania non sono mai state così vicine.