Brigitte con il marito Emmanuel Macron - Ansa
Nuove derive di stampo criminale, in Francia, nel clima di tensione associato alla contestatissima riforma delle pensioni. Questa volta, nel mirino di un gruppo di facinorosi è finito un membro della famiglia allargata del presidente Emmanuel Macron: più precisamente Jean-Baptiste, pronipote delle first lady Brigitte.
Ieri sera, in concomitanza con l’intervista del presidente trasmetta dalla principale rete televisiva, Tf1, il giovane è stato aggredito da un gruppo di manifestanti che inscenava un ‘concerto di pentole’, forma di protesta sempre più diffusa nelle ultime settimane. I fatti sono avvenuti nel capoluogo settentrionale di Amiens, città natale della coppia presidenziale e delle rispettive famiglie. Fonti di polizia fanno sapere che sono state fermate 8 persone.
Brigitte Macron ha reagito, denunciando «la vigliaccheria, la stupidità e la violenza» degli aggressori: «Sono totalmente solidale con la mia famiglia e in costante contatto, dalle 23 di ieri, con Jean-Baptiste (mio pronipote, vittima dell'aggressione) e Jean-Alexandre (mio nipote, padre della vittima)», ha fatto sapere la first lady in una nota. «Ho più volte denunciato questa violenza che può solo portare al peggio», ha aggiunto.
Intanto, quattro degli otto fermati per l'aggressione di Jean-Baptiste Trogneu saranno processati per direttissima, mentre gli altri 4 sono stati rilasciati. Dei quattro accusati di aver aggredito due giorni fa il nipote di Brigitte, davanti alla cioccolateria di cui è proprietario ad Amiens, tre sono uomini maggiorenni, la quarta è una ragazzina di 16 anni, secondo quanto riferisce BFM TV.