L'Assemblea Nazionale è chiamata a votare una nuova bozza di legge sull'«osttruzione all'aborto»
Uno dei progetti di legge più controversi della legislatura socialista francese, la bozza sul «delitto di ostruzione all’aborto», è stato approvato oggi in modo non definitivo all’Assemblea Nazionale, nonostante le forti resistenze di un fronte politico e civile trasversale.
I deputati hanno votato per alzata di mano una nuova versione del testo elaborata dalla Commissione affari sociali della Camera bassa, dopo che si è rivelato impossibile trovare un compromesso in Commissione bicamerale paritetica, martedì. Il Senato, dove il centrodestra è tornato maggioritario, aveva stralciato l’espressione «delitto di ostruzione», ma i deputati hanno deciso di reintegrarlo.
La cosiddetta «legge-bavaglio» vuole colpire i siti Internet e gli altri canali responsabili della «diffusione o trasmissione di affermazioni o indicazioni capaci d’indurre intenzionalmente in errore, con uno scopo dissuasivo» nei confronti dell’aborto. Sono previste pene fino a 2 anni di carcere e multe fino a 30 mila euro.La maggioranza socialista vorrebbe giungere all’approvazione definitiva prima di fine febbraio, ma i senatori, che avranno diritto a un nuovo esame il mese prossimo, promettono battaglia. Considerando il testo lesivo della libertà d’espressione, il partito neogollista (centrodestra) ha fatto sapere che, in caso di varo definitivo, impugnerà la legge davanti al Consiglio Costituzionale.