Ansa
La mascherina, si sa, rallenta i contagio, ed è per questo che in molti Paesi è ancora obbligatorio portarla nei luoghi chiusi. Inoltre, "se il numero di chi la usa dovesse aumentare, assisteremo a una riduzione di contagi e decessi. Se il 95% delle persone la indossasse, potremmo salvare 160mila vite" in Europa. Lo ha dichiarato Robb Butler, direttore esecutivo dell'Organizzazione mondiale della sanità per l'Europa, parlando del rischio che mezzo milione di persone possa morire entro la primavera per Covid-19, se non si dovesse agire per fermare la pandemia.
L'utilizzo della mascherina blocca al 53% la trasmissione del coronavirus, ma soltanto il 48% della popolazione europea la porta regolarmente. L'invito di Butler a indossare il dispositivo sanitario nasce dal conteggio del vittime nel vecchio continente. "Siamo molto allarmati", continua il direttore esecutivo dell'Oms Europa dopo aver "tristemente superato la soglia di 1,5 milioni di morti la scorsa settimana".
Inoltre "bisogna parlare dell'obbligo vaccinale", ricorda Butler.
A preoccupare, in particolare adesso, è la nuova ondata di coronavirus che sta colpendo i Paesi europei, la quarta dall'inizio della pandemia, causata non solo dal poco utilizzo delle mascherine e dal freddo - che predispone a radunarsi in luoghi chiusi in cui la trasmissione è più facile - ma anche dalla mancante vaccinazioni. "Il 45-47% della popolazione europea non è vaccinata. La maggior parte delle persone in terapia intensiva non sono vaccinate", continua Robb Butler. La soluzione individuata dal direttore di Oms Europa è che i Paesi discutano dell'obbligo dell'immunizzazione contro il Covid-19. "La storia insegna che in alcuni casi gli obblighi sono arrivati a scapito della fiducia, dell'inclusione sociale. Quindi è molto delicato, ma crediamo che sia il momento di avere quella conversazione".