Il Papa riceve i giovani dell'Azione Cattolica - Ansa
“Ciascuno di noi è una persona unica. Non ce ne sono due uguali, no. Non siamo fotocopie, siamo tutti originali!”. La bellezza irripetibile di ogni uomo e ogni donna è al centro del saluto che Papa Francesco ha riservato questa mattina a una delegazione di ragazzi dell’Azione Cattolica, ricevuti in Udienza per uno scambio di auguri natalizi.
Il Santo Padre si è subito soffermato sullo slogan che i giovani di Azione Cattolica hanno messo al centro del loro cammino di fede di quest’anno: “Su misura per te”. “Mi piace questo tema - ha detto il Papa ai giovani - fa pensare agli abiti preparati su misura, con accessori adeguati alle varie persone. [...] Tutti siamo differenti. Ognuno è una bellezza unica e irripetibile. E quando qualcuno fa delle cose brutte, ognuno è una bruttezza unica, irripetibile. Ognuno è originale sia nel bene sia nel male!”.
Le sue parole si sono poi posate sui bambini: “Gesù, che è venuto al mondo bambino, crede in un mondo a misura di bambino, a misura di ognuno. Ce lo ha fatto capire nascendo a Betlemme. Ma anche oggi si fa vicino ai ragazzi di ogni Paese e di ogni popolo, e lo fa tutti i giorni. È lo stile di Dio, che si descrive in tre parole: vicinanza, compassione e tenerezza”.
È proprio tra i ragazzi che il Papa ha cercato gli esempi da donare ai giovani che ha di fronte. Fa il nome del beato Carlo Acutis, che ripeteva spesso l’importanza di difendere la propria originalità, e di Gino Pistoni, che definisce come “un ragazzo che ha dato la vita per la patria”. Papa Francesco racconta di aver ricervuto proprio oggi la biografia del ragazzo: "Ha offerto la vita con il suo sangue, scritto con il suo sangue… E subito ho pensato a voi: lo porterò all’udienza per parlare a loro di questo ragazzo" spiega ai ragazzi di Acr. Pistoni morì a vent’anni, nel 1944, colpito da una scheggia di mortaio. Morì per essersi attardato a soccorrere un soldato tedesco ferito. Era anche lui dell'Azione Cattolica. “La sua causa di beatificazione è in corso” ha spiegato Francesco.
Ai giovani di Azione Cattolica, papa Francesco lascia alcuni inviti. Il primo è quello della preghiera: “Non abbiate paura di dedicare tempo a Gesù nella preghiera, cioè di parlargli dei vostri amici, di chiedergli aiuto nelle difficoltà, di raccontargli quando siete felici e quando siete tristi. E Gesù vi farà crescere in quella nobiltà che ha una persona quando prende su di sé la propria misura”. Poi, dell’apertura agli altri: “Impariamo anche noi a farci prossimi agli altri: ai familiari, agli amici, ai coetanei, ai bisognosi. Si può sempre fare qualcosa per gli altri senza aspettare che siano gli altri a fare qualcosa per noi [...] Pensate ai ragazzi che voi non conoscete, che soffrono. Portateli nel vostro cuore per parlarne a Gesù. Coraggio! Coraggio nel vostro cammino di vita”. Proprio grazie ai “gesti di condivisione e solidarietà verso gli altri”, Gesù “vi guarda con gioia”.Il dialogo con i giovani si è concluso con gli auguri di Natale e con l'ultimo invito: "Di cuore vi benedico e vi chiedo di pregare per me”.